Le lettere dei bambini per i nonni e le nonne dell’Uspidalì
VALENZA – Quello del 2020 sarà un Natale particolare, diverso da tutti gli altri. E ci sarà chi soffrirà ancora di più la solitudine, il non poter vedere i propri cari per via dell’emergenza sanitaria: gli ospiti delle case di riposo. Da questo presupposto è nata l’idea di creare un vero e proprio ponte postale tra i bambini delle scuole valenzane e gli ospiti dell’Uspidalì.
Gli Assessori ai Servizi Sociali, Rossella Gatti e all’Istruzione, Alessia Zaio hanno pensato di raccogliere i pensieri, i saluti, le letterine, degli alunni delle scuole valenzane ‘7 Fratelli Cervi’ e ‘Don Minzoni’ in due scatole di cartone, fatte a forma di buca delle lettere, e portarle poi all’Uspidalì, in modo che gli ospiti possano leggerle e trarne un momenti di conforto sentendosi in questo modo parte dell’atmosfera natalizia. Tutto naturalmente avverrà nel più rigoroso rispetto della normativa a contrasto del Covid-19, pertanto tutto il materiale prima della consegna verrà sanificato.
“L’idea è proprio quella di cercare di alleviare una situazione che per gli anziani che magari non vedono i loro cari da tempo è oggettivamente ed umanamente pesante, grazie a quella particolare sensibilità che soltanto i piccoli ed i piccolissimi sono in grado di esprimere, con i loro disegni, le loro letterine. Questa non sarà l’unica iniziativa che l’Amministrazione intende mettere in campo per loro, perché gli anziani sono un vero e proprio tesoro che appartiene a tutta la Comunità Valenzana”, dicono gli Assessori Rossella Gatti ed Alessia Zaio.