Mercoledì inaugura il Mod: Museo dell’Oreficeria Diffuso
Presso il complesso di San Domenico
VALENZA – Mercoledì alle 18 in via IX febbraio a Valenza presso lo storico complesso di San Domenico (ex scuola elementare Carducci) avrà luogo l’inaugurazione di una delle sezioni del Mod – Museo dell’Oreficeria Diffuso. Il Mod è un progetto complessivo che comprende siti fisici e virtuali, che ingloba al suo interno spazi espositivi temporanei e permanenti dislocati per la città caratterizzati da una continua dinamica, eventi e giornate di studio e il sito www.archiviorafivalenza.it. Tutto ciò consente un’indagine globale sul lavoro orafo che partendo dalla memoria arriva a dialogare con il presente per valorizzare la creatività e la bravura di centinaia di orafi che in più di 200 anni di storia hanno fatto di Valenza la capitale mondiale della gioielleria.
Nell’area del portico esterno dell’antico edificio, uno dei numerosi siti fisici e virtuali che compongono l’ampio progetto Mod, è stato ricostruito un laboratorio orafo dei primi del ‘900. A breve si aggiungerà ai siti del Mod anche lo spazio di Largo Costituzione dove saranno collocate macchine per la lavorazione orafa.
La vetrina del Mod di via IX febbraio è stata realizzata grazie al sostegno della Regione Piemonte e della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.
Collaborazione fondamentale alla realizzazione di questo spazio espositivo del Mod è dato dall’Associazione Amici del Museo dell’Arte Orafa di Valenza che ha messo a disposizione gli attrezzi, i macchinari e gli oggetti che ha sapientemente raccolto e conservato nel corso degli anni.
A questo materiale storico si aggiunge un forziere del XV Secolo appartenuto a una antica famiglia di orafi faentini che Stefano Verità aveva acquistato per conto dell’Associazione Orafa Valenzana nel periodo in cui ricoprì il ruolo di Presidente (1983-1988) e recentemente concesso in uso al Comune.
Per il Mod – Museo dell’Oreficeria Diffuso è stato utilizzato anche uno specifico logo identificativo che è stato ripreso da quello ideato nel 1996 da Ezio Campese per il Museo dell’Oreficeria. È del grafico Davide Fossati di Nuvole la riproduzione del logo nella versione per il Museo dell’Oreficeria Diffuso.
Così l’Assessora alla Cultura Costanza Zavanone spiega il valore di un museo diffuso a Valenza: «Ogni produzione di tipo creativo è generata da una grande varietà di elementi che confluiscono nell’oggetto finale attraverso percorsi e competenze diverse, che nel mondo contemporaneo sono frutto di specializzazioni in continua evoluzione, un tempo patrimonio del solo artigiano o artista. Per questa ragione un Museo Diffuso può rappresentare al meglio questa pluralità di competenze, essendo in grado di disarticolare quella apparente unità costituita dall’oggetto e rappresentarne la genesi complessa…»
Per informazioni: 0131-949286 e biblioteca@comune.valenza.al.it