«La risalita ferma sul ‘plateau’. E da 22 giorni di fila non ci sono decessi»
ALESSANDRIA – «La prudenza non è mai troppa, specialmente in questo periodo, ma sembrerebbe che la risalita dei contagi, per quanto riguarda in particolar modo la provincia di Alessandria, si sia fermata»: il professor Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo che ogni giorno studia i numeri dell’emergenza coronavirus, guarda con fiducia agli ultimi dati relativi alla pandemia.
«Siamo nuovamente su un ‘plateau’ (un altopiano, ndr) – è l’eufemismo utilizzato – che pur sensibilmente più alto rispetto all’inizio di agosto, evidenzia comunque un rallentamento dell’ascesa. Prendendo come sempre un rapporto su 100mila abitanti, Alessandria è a 3,6 casi al giorno (ma appena dieci giorni fa eravamo a 1,1), il Piemonte a 66, la Lombardia a 240 e l’Italia a 1.280: significa che, rispetto a un mese fa, i numeri di Alessandria sono raddoppiati, quelli del Piemonte sono addirittura sei volte tanto, quelli della Lombardia quattro e quelli dell’Italia cinque».
«Asintomatici al 70%»
Ampliando lo sguardo al consueto arco dei sette giorni, gli episodi sono comunque in risalita? «Sì, perché la frenata appartiene solamente ai più recenti bollettini. Quindi, in regione in una settimana si è passata da 382 a 461 episodi, specialmente sotto la spinta di Torino, Cuneo e Vercelli, ma anche noi abbiamo fatto la nostra parte. L’incremento percentuale del Piemonte è perciò pari all’1,4% casi (e Vercelli che traina con il 4,3%), comunque inferiore sia alla Lombardia (1,7%) che al dato nazionale (3,4%)».
I contagiati sono sempre per la maggior parte senza sintomi? «Sono più o meno stabili al 70% – conferma Bianchi – ma bisogna rilevare una inversione tra quelli evidenziati con screening e quelli attraverso contatti di caso: i primi sono infatti passati da 60 a 40, i secondi l’inverso. Il che farebbe dare un giudizio migliore sull’attuale capacità di tracciamento, forse pure per via del recente aumento dei tamponi, che sono tornati ad essere quasi 4mila al giorno».
Altre buone notizie? «Una su tutte: nell’Alessandrino non ci sono decessi da 22 giorni consecutivi, anche se i positivi – che avevano raggiunto il minimo storico di 127 – sono risaliti a 132. Questo perché, sostanzialmente, si sono un po’ fermate le guarigioni. Ma la speranza è che, da oggi al 14 settembre, data d’inizio delle scuole, termini l’onda dei rientri dalle vacanze e si confermi il trend discendente del periodo più recente».