Deangelis sul “Caso Deambrogi” ribadisce le scuse (ma si rivolgerà alla Procura)
La candidata è di fatto "sospesa"
VALENZA – Dopo un primo intervento, Alessandro Deangelis torna a commentare la “bufera” legata alla scoperta del tatuaggio delle SS di Sabrina Deambrogi, inserita in una delle due liste a sostegno della sua candidatura a sindaco di Valenza.
«Sento ancora forte la necessità di ribadire le mie personali scuse al Popolo Italiano,ai miei concittadini e alla mia squadra. È evidente come ci sia stata una falla nella selezione dei candidati di una delle nostre liste, motivo per il quale, oltre a prendere una presa di distanza chiara e netta dalla parte interessata, intendiamo rimarcare la nostra piena e totale estraneità rispetto al Nazismo e ad ogni forma di simbologia totalitaria. Deambrogi è sospesa e non parteciperà alla Campagna elettorale e in caso di fortuita elezione, rifiuterà la carica. Questa vicenda apre altresì dei contorni legali, tanto che interverrò presso la Procura di Alessandria perché ci sia una maggiore tutela mia e della mia squadra».