Frumento tenero: al via il progetto di filiera “Gran Piemonte”
Accordo quadro per 300mila quintali. Per la prima volta la miscela di diversi grani avviene già in campo, con semente certificata
PROVINCIA – Rilanciare la filiera del frumento tenero piemontese e quindi dell’intera provincia che vanta numeri importanti: è questo l’obiettivo del progetto di filiera “Gran Piemonte” che parte tramite l’accordo quadro tra Coldiretti Piemonte e il Consorzio Agrario del Nord Ovest. Una progettualità innovativa, soprattutto, perché per la prima volta la miscela di diversi grani avviene già in campo, la semente sarà certificata in sacchi logati “Filiera Gran Piemonte”, le borse merci di riferimento saranno quelle di Milano e Torino e il pagamento all’imprenditore agricolo avverrà il 15 settembre.
Il Piemonte è particolarmente vocato alla produzione di frumento tenero con una superficie di circa 84 mila ettari tra tutte le province, da quella di Alessandria con oltre 34 mila ettari e più di 2 milioni di quintali di produzione a quella di Torino con 19500 ettari e più di 1 milioni di quintali, da Cuneo con 17 mila ettari e 934 mila quintali ad Asti con oltre 9 mila ettari e 540 mila quintali fino alle province del Piemonte orientale con 4 mila ettari e 240 mila quintali.
“La vocazione cerealicola del territorio alessandrino per il frumento tenero è famosa a livello nazionale. Ora, con il progetto di filiera Gran Piemonte vogliamo aggiungere un ulteriore tassello, un valore aggiunto fondamentale per fare la differenza nella strategia di promuovere e salvaguardare il Made in Italy – spiegano il presidente e il direttore di Coldiretti Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo -. Una nuova sfida che lanciamo proprio in un periodo in cui l’economia, globale e territoriale, è in ristagno, ma questa situazione deve essere di ulteriore stimolo per dare una prospettiva di reddito a medio-lungo periodo alle nostre imprese cerealicole. Con questo importante progetto economico, infatti, saremo in grado di fornire annualmente circa 300 mila quintali di frumento tenero che, come già contrattualizzato, verrà trasformato da agroindustrie nazionali del settore dolciario per creare, così, prodotti da forno veramente 100% Made in Piemonte e valorizzare il lavoro dei nostri imprenditori che investono e ci credono. Su questa scia, auspichiamo che altre industrie possano in futuro stipulare accordi di questo tipo per garantire tracciabilità ai consumatori. Come già altri progetti di filiera lanciati negli scorsi anni da Coldiretti Piemonte, questa è una vera scommessa per rilanciare un comparto e dare nuovo impulso all’economia territoriale puntando sulla distintività. Caratteristica anche alla base del successo della campagna #MangiaItaliano promossa da Coldiretti e Filiera Italia che, a livello nazionale, ha coinvolto industrie e catene della grande distribuzione”.
“Un orgoglio per noi essere partner di un progetto così ambizioso – afferma Antonio Gai, presidente del Consorzio Agrario del Nord Ovest – per cui insieme a tutte le nostre agenzie dislocate in Piemonte ci impegniamo ad offrire supporto tecnico e logistico. Proprio in questo momento sono necessarie operazioni come queste per valorizzare il ruolo dei consorzi agrari e sottolineare ulteriormente il valore del comparto agroalimentare e di filiere tracciabili davvero al 100%, come quella di Gran Piemonte”.