Carcere o libertà per la moglie di Vincenti? La Cassazione decide oggi
ALESSANDRIA – Tragedia di Quargnento: sarà la Corte di Cassazione (la cui udienza si è svolta questa mattina) a decidere se per Antonella Patrucco, moglie di Giovanni Vincenti, si apriranno o meno le porte del carcere in attesa del processo. A chiedere la misura restrittiva erano stati il procuratore capo, Enrico Cieri e il sostituto Elisa Frus, che contestano alla donna uguale incriminazione di Vincenti (reo confesso): esplosione dolosa di abitazione, omicidio doloso plurimo, lesioni volontarie, truffa all’assicurazione e calunnia nei confronti di un vicino. Secondo l’accusa, l’esplosione della magione avrebbe permesso ai Vincenti di incassare il premio assicurativo. Nella notte tra il 4 e il 5 novembre 2019 le conseguenze di quella deflagrazione furono terribili: morirono tre Vigili del Fuoco in servizio ad Alessandria, due loro colleghi rimasero feriti insieme a un Carabiniere in servizio a Solero.
La Procura alessandrina aveva chiesto il carcere anche per Antonella Patrucco. Il Gip respinse la richiesta, poi accolta dal Tribunale del Riesame. A quel punto, i difensori della donna, avvocati Caterina Brambilla e Federico Di Blasi, si sono rivolti alla Cassazione che questa mattina ha discusso se la moglie di Vincenti resterà libera oppure no. La decisione è prevista nel pomeriggio.
Due processi
Il futuro giudiziario per i coniugi ritenuti responsabili della tragedia prevede due processi: uno per l’omicidio volontario e un secondo per gli altri reati. L’omicidio volontario si discuterà davanti alla Corte d’Assise di Alessandria l’11 settembre, l’altro davanti al giudice monocratico il 23 luglio.