4 maggio: questo sarebbe stato il giorno del processo d’Assise contro i Vincenti
QUARGNENTO – Oggi, 4 maggio, sarebbe stato il giorno dell’inizio del processo davanti alla Corte d’Assise di Alessandria contro Giovanni Vincenti e Antonella Patrucco. I due sono accusati di aver fatto esplodere la magione, provocando la morte di tre pompieri e il ferimento di altre tre persone (due Vigili del Fuoco e un Carabiniere).
Due i paletti che ne hanno determinato il momentaneo stop: l’emergenza Covid, che avrebbe fatto slittare comunque l’udienza, e la richiesta di rito abbreviato inoltrata dai difensori di Vincenti (avvocati Vittorio Spallasso, Laura Mazzolini e Lorenzo Repetti) e della moglie Antonella Patrucco (avvocati Caterina Brambilla e Federico Blasi) che, di fatto, ha aperto la strada sulla questione di costituzionalità. La querelle è però bloccata davanti al Gip.
Spiegando meglio: su iniziativa del governo giallo-verde era stata varata una legge che vieta la chance del giudizio abbreviato (che beneficia dello sconto di un terzo della pena) a chi sia chiamato a rispondere di reati per i quali è previsto l’ergastolo. L’omicidio doloso contestato alla coppia di Quargnento rientra in questo scenario. Così, i difensori, si sono chiesti, ribaltando il quesito al Tribunale, se la legge sia legittimamente costituzionale.
Al momento, comunque, è tutto in stand by. Per sapere come verrà processata la coppia, bisognerà attendere.
La tragedia nella notte tra il 4 e il 5 novembre 2019, quando una deflagrazione ha spezzato la vita ai Vigili del Fuoco Marco Triches, Antonino Candido e Matteo Gastaldo. Un’inchiesta lampo aveva portato all’identificazione dei presunti autori di quel dramma, ora il freno sul fronte del processo.