Me.dea: “Ospitalità per le donne vittime di violenza”
Due nuclei madre/bambini già inseriti nelle case protette
ALESSANDRIA – “Sono aumentate le richieste di ospitalità di donne vittime di violenza. Chi vive con un uomo violento chiede di essere accolta in un luogo protetto insieme ai figli“. Sarah Sclauzero, presidente dell’associazione Me.dea, lo aveva dichiarato già dieci giorni fa sulle pagine de Il Piccolo.
Perché esiste una emergenza nell’emergenza in questi tempi di isolamento domiciliare: la violenza domestica. Nell’ultima settimana Me.dea ha inserito due nuclei madre – bambino nei suoi alloggi a indirizzo segreto. “Siamo sollevate dal fatto che l’attività che la nostra associazione svolge rientri tra quelle considerate essenziali dall’ultimo decreto del governo. In questo modo i due centri antiviolenza, ad Alessandria e Casale, e le case rifugio possono continuare a funzionare e noi potremo garantire il nostro supporto”.
Nei due centri sono previsti l’accesso contingentato di operatrici e donne, la cartellonistica informativa sui comportamenti da tenere, il rispetto delle distanze di sicurezza, l’utilizzo di mascherine e guanti. “Un grazie alla Protezione Civile per la fornitura di mascherine“.
I colloqui vengono svolti anche telefonicamente o via skype. Attivo il numero verde 800 098 981 negli orari di apertura: lunedì dalle 10 alle 14; martedì dalle 10 alle 13; mercoledì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18; giovedì dalle 15.30 alle 18.30; venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 16; sabato dalle 10 alle 12: domenica dalle 10 alle 12.
Oltre al numero verde sono disponibili anche la pagina facebook e il gruppo facebook e l’indirizzo me.deacontroviolenza@gmail.com