A Natale? Si regaleranno più gioielli
Nel quadro dell?Osservatorio sul settore orafo di Federpreziosi.
ROMA – I dati di previsione per le vendite natalizie recentemente comunicati a Roma nella sede nazionale di Confcommercio sono moderatamente ottimisti e ipotizzano un andamento dei consumi 2019 pari o di poco superiore a quello dello scorso anno. Il totale della spesa destinata ai consumi sarà pari a 29,1 miliardi, il 14,7% in più dello scorso anno, e ogni famiglia spenderà in media 1.278 euro, un dato che calcolato a prezzi costanti genera però un calo effettivo dell’1% rispetto al 2018. Cala la percentuale degli italiani che prevedono un Natale dimesso (68,7% contro 70%), mentre aumenta quella di chi effettuerà regali (86,9% contro 86,3%).
In questo panorama di carattere generale, nel quadro dell’Osservatorio sul settore orafo di Federpreziosi Confcommercio affidato a Format Research, è stata fatta una valutazione previsionale dell’incidenza per quanto riguarda gli oggetti preziosi. Dall’analisi dei dati rilevati emerge che in occasione del Natale 2019 la propensione a fare regali resta stabile con un aumento in leggera ma costante crescita, che per i gioielli va dal 10,8% del 2016 al 12,7% del 2018 e a una previsione di 14,8% per il 2019. Per quanto riguarda gli orologi la serie storica indica un 9,5% nel 2016, un 9,7% nel 2018 e un 9,8% per il 2019. I destinatari degli acquisti continuano ad essere prevalentemente i famigliari (79% per gioielli e 75,4% per gli orologi) e comunque c’è anche una buona propensione all’auto acquisto (31,3% per i gioielli e 32,8% per gli orologi).
Le gioiellerie tradizionali su strada difendono la loro posizione nella scelta dei luoghi di acquisto (50,0% vs 49,8% nel 2018) mentre per quelle nei centri commerciali la percentuale passa dal 53% del 2018 al 51,1% indicata per il 2019. Sempre in ascesa l’e-commerce con una previsione del 30,1% contro il 28,8% del 2018. Leggero aumento dello 0,4% rispetto al 2018 dei consumatori che acquisteranno “certamente o probabilmente gioielli di marca”.