Don Abele, il corteo e la città unita
Cosa succede ora dopo la manifestazione per "salvare" il sacerdote?
VALENZA – E adesso cosa succederà? Forse nulla o forse molto. Cosa accadrà dopo la grande manifestazione di ieri, con Valenza in piazza per cercare di non perdere don Abele Belloli, parroco della Madonnina, destinato a essere trasferito, forse a Castellazzo? Come si comporterà il vescovo Gallese, da cui dipendono le sorti del sacerdote?
Cambierà idea o si comporterà come quando, sempre a Valenza, impose il trasferimento di don Giuseppe Biasiolo a Bosco Marengo e Frugarolo?
All’epoca, la parrocchia del Sacro Cuore venne accorpata al Duomo, sotto la guida di monsignor Marasini, ora sembra essere don Di Luca il destinato a reggere Madonnina e Sant’Antonio (col pensionamento di don Franco Farenga). Ieri, intanto, molte persone, forse 500 hanno solidarizzato con don Abele, il quale s’è limitato a ringraziare, senza esporsi troppo. Che non voglia lasciare Valenza è noto. Che ci siano molte realtà, sportive e sociali, che vogliono che resti è chiaro.
Anche il sindaco Barbero (“da ateo”) vorrebbe non perdere un sacerdote importante per la comunità. Basterà tutto questo a convincere il vescovo? Oppure prevarranno le ragioni di chi preferisce che don Abele se ne vada altrove?