Sul recupero dei 400 mila euro, il sindaco “massima disponibilità a trovare un accordo”
Il Mef impone il recupero di 400 mila euro del fondo salario accessorio dei dipendenti del Comune di Valenza. Il caso risale allispezione del Ministero delle Finanze del 2014, ora è necessario rientrare nelle somme versate ai dipendenti in modo illegittimo. Il sindaco Barbero: " massima disponibilità a trovare un accordo con i lavoratori. Attendiamo un riscontro del Mef"
Il Mef impone il recupero di 400 mila euro del fondo salario accessorio dei dipendenti del Comune di Valenza. Il caso risale all?ispezione del Ministero delle Finanze del 2014, ora è necessario rientrare nelle somme versate ai dipendenti in modo illegittimo. Il sindaco Barbero: " massima disponibilità a trovare un accordo con i lavoratori. Attendiamo un riscontro del Mef"
La vicenda, risalente al periodo 2006-2014, è relativa ad una serie di rilievi, tra cui il pagamento delle somme del salario accessorio (“premi produzione”) ai dipendenti comunali. Il Ministero dell’Economia e Finanze (Mef), a seguito dell’ispezione sui conti del Comune avvenuta nel 2014, ne ha contestato la procedura e il metodo di costituzione del fondo e l’erogazione dei “premi di produzione”.
Il Mef ne ha chiesto l’immediato recupero e il sindaco Gianluca Barbero e l’assessore al personale Marina Baiardi, partecipando al tavolo organizzato in Prefettura nei giorni scorsi, hanno proposto di adottare una modalità che impatti il meno possibile sui dipendenti. La strategia illustrata prevede di trattenere 40 mila euro del salario accessorio per i prossimi dieci anni, al fine di completare il recupero delle somme non dovute dal 2018 in avanti. C’è da rilevare che, nonostante l’ipotesi di taglio dei 40.000 euro, la somma del salario accessorio, per effetto dei pensionamenti e dell’entrata in vigore del contratto collettivo dei dipendenti degli enti locali, per il 2018 rimarrebbe invariato, come nell’anno precedente, e ciò ridimensiona di molto il problema come è stato evidenziato dalla parte trattante.
Ma i sindacati hanno chiesto di non toccare il 2018 e partire dal 2019, inserendo anche un piano di “razionalizzazione” che interessi tutti gli ambiti comunali, non penalizzando quindi solo i lavoratori che sono “la parte lesa”. Il sindaco si è impegnato a formulare richiesta al Mef e si è pertanto in attesa di un riscontro.
“L’obiettivo, nel massimo rispetto dei lavoratori e dei loro diritti – afferma il primo cittadino Gianluca Barbero – è trovare insieme una soluzione che preveda il recupero di 400 mila euro come imposto dal Mef. Per attenersi a queste disposizioni abbiamo proposto che il rientro della somma avvenga in modo graduale, rateizzando la cifra. Si tratta di una questione risalente gli anni precedenti alla nostro mandato, le scelte contestate dal Mef non appartengono all’amministrazione che guido dal 2015, ma il ruolo impone al sindaco pro tempore di porvi rimedio ed è mia intenzione farlo con la massima attenzione e sensibilità verso i dipendenti comunali, nella piena osservanza delle indicazioni del Mef”.
“L’Amministrazione comunale, fin dai primi incontri avuti con i rappresentanti delle sigle sindacali, ha sempre fatto presente la problematica relativa all’ispezione del Mef, evidenziando il rischio concreto di dover recuperare la somma che inizialmente era di ben 750 mila euro. Per effetto delle note inviate al Ministero in questi anni da parte dell’Amministrazione, abbiamo ottenuto la riduzione della somma che da 750 mila è scesa a 400 mila euro. Nell’arco di questi anni siamo sempre stati presenti e disponibili al dialogo con i dipendenti comunali. E’ chiaro, d’altro canto – ben lo sanno anche i sindacati – che vi sono degli obblighi dettati dalle norme che impongono di recuperare le somme senza ritardi. Detto ciò confidiamo in una risposta positiva del Mef” ha aggiunto e concluso l‘assessore Marina Baiardi.