Figli con disabilità il congedo parentale è più lungo
Per i genitori, soprattutto se lavoratori, con la nascita di un figlio il tempo non è mai abbastanza, così come sembrano non essere sufficienti i periodi durante i quali è possibile assentarsi dal lavoro
Per i genitori, soprattutto se lavoratori, con la nascita di un figlio il tempo non è mai abbastanza, così come sembrano non essere sufficienti i periodi durante i quali è possibile assentarsi dal lavoro
LAVORO – Per i genitori, soprattutto se lavoratori, con la nascita di un figlio il tempo non è mai abbastanza, così come sembrano non essere sufficienti i periodi durante i quali è possibile assentarsi dal lavoro. Come è facilmente comprensibile questo vale ancor di più quando c’è la necessità di prestare le cure di cui ha bisogno un bambino con disabilità.
A tal proposito il Legislatore va in aiuto dei genitori con figli con disabilità mettendo a disposizione uno strumento che forse non tutti conoscono: si tratta della possibilità di prolungare il periodo di assenza facoltativa dal posto di lavoro.
Se infatti il congedo parentale “ordinario” ha una durata massima di 11 mesi complessivi tra madre e padre, di cui solo i primi 6 retribuiti, nel caso di un figlio con disabilità il periodo si può estendere fino a un totale di tre anni, tutti retribuiti al 30% dello stipendio. Per avere diritto e presentare all’Inps la domanda per il prolungamento del congedo parentale è necessario che il bambino:
• “sia riconosciuto portatore di handicap in situazione di gravità”;
• abbia un’età non superiore ai 12 anni, ma l’età sale a 18 in caso di adozione;
• non sia ricoverato a tempo pieno, ma su questo punto esistono eccezioni.
Quindi per prima cosa al bambino deve essere riconosciuta un’Invalidità e il Certificato per l’accertamento dell’handicap, meglio conosciuto come Legge 104. Per poter ottenere il congedo parentale prolungato sul Certificato dell’handicap deve essere scritto che è stato riconosciuto l’Articolo 3 Comma 3, ovvero l’handicap in situazione di gravità. Con ciò si avrà diritto anche a tutta una serie di agevolazioni lavorative (3 giorni di permesso mensile, scelta sede lavoro, rifiuto trasferimento) e agevolazioni fiscali (abbattimento barriere architettoniche, acquisto ausili, spese per l’assistenza specifica, assistenza personale, acquisto sussidi tecnici e informatici etc.). Se con il Certificato dell’accertamento handicap viene riconosciuto l’Articolo 3 Comma 1 non vi è la situazione di gravitò e quindi si avrà diritto solo all’agevolazione per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici.
Nella provincia di Alessandria sono presenti i seguenti sportelli del Patronato ACLI presso cui è possibile rivolgersi per ulteriori informazioni:
Sede Provinciale di ALESSANDRIA
Via Faà di Bruno 79
Tel. 0131/25.10.91 – Cell. 333.29.94.285
Sede Zonale di CASALE MONFERRATO
Via Mameli, 65
Tel. 0142/41.87.11 – Cell. 366.54.93.82
Sede Zonale di TORTONA
Via Emilia 244
Tel. 0131/81.21.91 – Cell. 333.29.94.285
Sede Zonale di NOVI LIGURE
Via P. Isola 54/56
Tel. 0143/74.66.97 – Cell. 331.57.46.362
Segretariato Sociale di VALENZA
c/o Comunità Parrocchiale
Via Pellizari 1
Tel. 0131/94.34.04 – Cell. 392.70.51.519
Segretariato Sociale di ACQUI TERME
Via Nizza 60/B
Tel. 349.97.54.687