Rivarone inaugura il passaggio condiviso, car pooling di paese
Parte dai rivaronesi l'iniziativa per chi viaggia abitualmente tra Valenza e Alessandria per coniugare comodità, risparmio ed ecologia. L'ultimo di una serie di tentativi non sempre andati a buon fine
Parte dai rivaronesi l'iniziativa per chi viaggia abitualmente tra Valenza e Alessandria per coniugare comodità, risparmio ed ecologia. L'ultimo di una serie di tentativi non sempre andati a buon fine
L’idea è Andoma Ansema, che in due parole ha già sintetizzato l’idea del car pooling (il passaggio gratuito in macchina) dei pendolari che quotidianamente si spostano su quelle strade. Chi è interessato può scrivere a info@rivaronesi.it.
Al momento esiste un semplice gruppo WhatsApp per i primi messaggi su tratte e orari.
Negli anni progetti di car sharing vero e proprio (affitto di un’auto) e di ride sharing (pagamento di un passaggio, tipo bla bla car) sono stati provati, attivati e incentivati, ma non se ne ricorda uno che abbia avuto vita lunga. Correva l’anno 2011/2012 quando si parlava di car pooling a Casale, o in tutta la provincia di Alessandria grazie ad un vero e proprio sito, www.al-carpooling.it, concetto rimasto astratto e poi finito nel dimenticatoio, immaginiamo per mancanza di partecipanti.
Recentemente chi dall’Alto Monferrato si sposta verso Genova per lavoro – dopo il crollo del ponte Morandi – si è organizzato con auto condivise: la necessità si è trasformata in virtù, in questo caso. Uno dei pochi casi di ‘sharing’ aziendale è rappresentato da Bulgari. A Valenza ha incentivato il car pooling tra i dipendenti. In base a quanto comunica la maison del lusso, i dipendenti hanno condiviso l’anno scorso 315.400 Km.