Umberto Boccioni Arte – Vita
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2 Ottobre 2018
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Umberto Boccioni Arte – Vita

Un testo ricco di spunti e riferimenti storiografici che ristabilisce i corretti riferimenti della morte, avvenuta a Chievo all’età di 33 anni dovuta a una caduta da cavallo, dettaglia la distruzione dolosa di gran pare delle sue sculture, analizza gli aspetti della sua complessa personalità e i rapporti conflittuali con gli altri artisti, la madre e le amanti

Un testo ricco di spunti e riferimenti storiografici che ristabilisce i corretti riferimenti della morte, avvenuta a Chievo all?età di 33 anni dovuta a una caduta da cavallo, dettaglia la distruzione dolosa di gran pare delle sue sculture, analizza gli aspetti della sua complessa personalità e i rapporti conflittuali con gli altri artisti, la madre e le amanti

LO SCAFFALE – Umberto Boccioni Arte – Vita di Roberto Floreani – BibliotecaElecta 2017 Mondadori Electa s.p.a. Milano.

Roberto Floreani (Venezia, 1956) laureatosi a Padova nel 1980 è un pittore, scrittore, e performer. Dai primi anni ’80 a oggi ha tenuto quasi settanta personali, fino a rappresentare l’Italia alla 53° edizione della Biennale di Venezia, nel 2009. Negli ultimi vent’anni ha realizzato diciotto progetti per strutture museali in Italia e all’estero – ultimo dei quali “Ricordare Boccioni” presso i Musei Civici di Padova nel 2016. Confermatosi come uno degli artisti di riferimento della sua generazione, è, da oltre quarant’anni, un appassionato di Futurismo. Collabora con Università e Accademie ed è autore di numerosi saggi tematici fra cui “I Futuristi e la Grande guerra” finalista al Premio Acqui Storia 2015. Organizzatore di eventi espositivi, è meritorio ricordare la prima indagine sui Gruppi Futuristi (Boccioni e Savarè) nel 1999 mentre nel 2009 fu curatore di un’ampia ricognizione sulla scultura, omaggio a Mino Rosso. Da oltre quindici anni realizza “serata futuriste” e reading nei principali teatri di tutta Italia. Vive e lavora tra Vicenza e Padova.

Dotato di un’intelligenza fulminea, Boccioni fu l’assoluto protagonista delle arti all’interno del Futurismo, movimento essenzialmente rivoluzionario, il cui programma, pubblicato a Parigi sul “Figaro” nel 1909, rompe i ponti con le vecchie forme, combatte il quietismo borghese, propone di esprimere con immediatezza ed impeto di sensazioni la civiltà delle macchine, della guerra, dell’imperialismo e il dinamismo dell’uomo “moderno”.

A seguito del lancio dei Manifesti teorici relativi alla pittura, alla scultura e all’architettura, Boccioni si eleva pertanto a figura “catalizzante” e coscienza delle potenzialità multidisciplinari, autentica novità della prima avanguardia del Novecento e che tanta influenza ha avuto su artisti quali Andy Warhol, Lucio Fontana, Carmelo Bene, Mario Schifano e i protagonisti dell’Arte Povera, elaborando le ragioni di un nuovo modo di concepire l’arte facendo coincidere la natura dell’uomo con la sua espressione artistica.
Umberto Boccioni Arte – Vita, omaggio dell’Artista Roberto Floreani all’Artista nato a Reggio Calabria nel 1882, è un testo ricco di spunti e riferimenti storiografici che ristabilisce i corretti riferimenti della morte, avvenuta a Chievo all’età di 33 anni dovuta a una caduta da cavallo, dettaglia la distruzione dolosa di gran pare delle sue sculture, analizza gli aspetti della sua complessa personalità e i rapporti conflittuali con gli altri artisti, la madre e le amanti.
Il tutto con la sintetica rivelazione di Umberto Boccioni “L’Arte deve diventare una funzione della Vita”.

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