Aldo Moro. Lo statista e il suo dramma
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3 Aprile 2018
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Aldo Moro. Lo statista e il suo dramma

Il lavoro di Guido Formigoni sul rapimento e l’assassinio di Aldo Moro si concentra sulla fine tragica dello statista, ma non solo. Nell’intento di riscoprire nella sua interezza il protagonista della recente storia italiana, l’autore ne tratteggia un profilo biografico completo, mettendo l’accento sull’intellettuale, il giurista, il dirigente delle associazioni cattoliche, il costituente, il politico

Il lavoro di Guido Formigoni sul rapimento e l’assassinio di Aldo Moro si concentra sulla fine tragica dello statista, ma non solo. Nell’intento di riscoprire nella sua interezza il protagonista della recente storia italiana, l’autore ne tratteggia un profilo biografico completo, mettendo l’accento sull’intellettuale, il giurista, il dirigente delle associazioni cattoliche, il costituente, il politico

LO SCAFFALE – Aldo Moro. Lo statista e il suo dramma di Guido Formigoni – il Mulino – 2017, e-book 18,99 euro
Guido Formigoni insegna Storia contemporanea nell’Università Iulm di Milano. Con il Mulino ha pubblicato “La Democrazia Cristiana e l’alleanza occidentale” (1996), “Storia della politica internazionale nell’età contemporanea” (nuova ed. 2006) e “L’Italia dei cattolici” (2010).
Nella società d’oggi, che ha a disposizione un’immensa gamma di mezzi di espressione e comunicazione, numerose sono le possibilità espressive a nostra disposizione. In questo filone il lavoro di Guido Formigoni sul rapimento e l’assassinio per mano delle Brigare rosse, nel 1978, di Aldo Moro si concentra sulla fine tragica del compianto statista, ma non solo.
Nell’intento di riscoprire nella sua interezza il non dimenticato e significativo protagonista della recente Storia italiana, l’autore ne tratteggia un profilo biografico completo, mettendo l’accento sull’intellettuale, il giurista, il dirigente delle associazioni cattoliche, il costituente, il politico.

Aldo Moro, che fu il principale stratega del centro-sinistra e della “solidarietà nazionale” ma anche, e a lungo, guida del governo e della politica estera italiana, assume dopo i tragici fatti del rapimento un carattere drammatico.
Non solo per il violento epilogo ma anche, per la crescente difficoltà nel tenere assieme Stato e società, innovazione e tradizione, cambiamento e coesione, in un sistema sociale e politico messo a dura prova dalla transizione degli anni Settanta
“Moro non era mai stato popolare, non era mai stato un leader ampiamente amato o un capopopolo. Aveva avuto avversari acerrimi e detrattori feroci, ma aveva conservato attorno a sé, nonostante tutto, l’alone diffuso del riconoscimento di un grande disegno. Era stato un politico con una strategia” sono le esatte espressioni che delineano la tragica figura dello statista nella sua parabola politica e umana.
E, nel rispetto di questa visione, l’ambientazione dell’opera, realizzata con solidissima cultura, è arricchita con forti richiami al presente, grazie alla capacità rappresentativa dell’autore.

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