Assessori con delega al “copia/incolla”
1) Si studia la nostra realtà territoriale con strumenti nuovi. 2) Se ne individuano i problemi e la opportunità prioritari. 3) Si attiva un poderoso momento di ricerca delle piccole e grandi iniziative che altrove hanno dato risultati positivi in termini di sviluppo economico o, meglio ancora, di qualità della vita. 4) Le si seleziona in base alla fattibilità (e ad una linea politica) e le si mette in pratica con piccoli interventi, prima sperimentali e poi strutturali. Questo è il metodo dell'
1) Si studia la nostra realtà territoriale con strumenti nuovi. 2) Se ne individuano i problemi e la opportunità prioritari. 3) Si attiva un poderoso momento di ricerca delle piccole e grandi iniziative che altrove hanno dato risultati positivi in termini di sviluppo economico o, meglio ancora, di qualità della vita. 4) Le si seleziona in base alla fattibilità (e ad una linea politica) e le si mette in pratica con piccoli interventi, prima sperimentali e poi strutturali. Questo è il metodo dell'
Il primo è una notizia che ha fatto un po’ discutere (e sorridere) qualche giorno fa: l’ASCOM di Alessandria, in collaborazione con la gemellata di Siracusa, invitano gli associati ad una cinque giorni alla scoperta di Tokyo per individuare nuove opportunità di business e qualche spunto per innovare il nostro sistema locale del commercio. Mi permetto brevemente, da semplice ma recente turista nella capitale nipponica, di allertare coloro si aggregheranno al tour: dovrete essere straordinariamente preparati per portare a casa qualche spunto o qualche contatto d’affari reale. La cultura (anche quella dei consumi) di una città come Tokyo è quanto di più distante possa esistere da quella di città italiane di medie/piccole dimensioni come le nostre. Il sistema alessandrino del commercio (qualora esistesse, in quanto sistema unitario) dovrà partire corazzato e unito per cogliere anche solo la minima informazione o opportunità. I giapponesi fanno le cose in grande e volano, non fosse altro per la possibilità di contare su un mercato “cittadino” da 15 milioni di cittadini/consumatori perfettamente coordinati. Insomma, in bocca al lupo e buono studio, da qui al 10 giugno, per i nostri commercianti. Forse Piacenza o Lione sarebbero state più semplici come mete ma vogliamo comunque lodare lo spirito ed essere ottimisti: 幸運!
Quasi tutti i gemellaggi alessandrini nel mondo sono trascurati, quando non finti. Una banalità: se i gemelli si incontrano casualmente nell’utero materno, i gemellaggi tra città li si cerca in età adulta. Ma come? Probabilmente avvicinandoci a città simili alla nostra, con le quali condividere qualche problema, qualche opportunità o anche “solo” una visione. Se così è, come mai non è una priorità quella di coltivare la relazione con i nostri gemellini? Li abbiamo scelti male all’inizio? Non sappiamo più bene cosa chiedere loro perchè è molto che non ci si frequenta? Il Sindaco Cuttica promette di rivitalizzare i gemellaggi in occasione dell’850esimo compleanno di Alessandria. Bene. Alcuni spunti, spero utili se dovessimo mai cercare nuove partnership internazionali: cerchiamoli con città occidentali di circa 100mila abitanti, una popolazione molto anziana, un’industria ormai in fuga, un terziario poco innovativo, un insediamento universitario mal valorizzato o un colosso storico-architettonico alla ricerca di idee e fondi… Magari, con l’aiuto dei gemelli, ne veniamo a capo di una.