Differenziata, Alessandria peggiora anno dopo anno. “I cassonetti stradali non aiutano”
Pochissimi Comuni in provincia arrivano al 65% di differenziata. Nessun grande centro, ma Alessandria continua a far peggio. I centri virtuosi fanno il 'porta a porta' con i sacchetti 'intelligenti'. AMV Valenza avverte: "Se restano i cassonetti in strada non si andrà oltre il 45% di differenziata"
Pochissimi Comuni in provincia arrivano al 65% di differenziata. Nessun grande centro, ma Alessandria continua a far peggio. I centri virtuosi fanno il 'porta a porta' con i sacchetti 'intelligenti'. AMV Valenza avverte: "Se restano i cassonetti in strada non si andrà oltre il 45% di differenziata"
Gianluca Colletti, giovane sindaco di Caselletto Monferrato è abituato a questi risultati, dal momento che il suo paese ogni anno si ritrova ai primi posti regionali in fatto di differenziata: “Merito di vent’anni di buone pratiche dei nostri compaesani e di una raccolta puntuale anche del verde, ritirato porta a porta”. A Castelletto, come a Pecetto si usano i sacchetti con i sensori, che premiano una più attenta gestione dei rifiuti indifferenziati.
Andrea Bortoloni, primo cittadino di Pecetto ‘ringrazia’ i sacchetti col microchip che – seppur con iniziali problemi dovuti alnuovo sistema – hanno ulteriormente consolidato un comportamento rispettoso ed attento dei residenti. “Raccogliamo porta a porta anche l’organico”, spiega, “ma prima abbiamo informato bene la gente su come fare e soprattutto perché differenziare”.
“Per avere una tariffa puntuale il porta porta è il metodo migliore he mette d’accordo costi e resa”, spiegano dall’AMV di Valenza che sta perfezionando il sistema della raccolta con i sacchetti col chip. La sperimentazione e la sensibilizzazione degli abitanti continua sia nei piccoli Comuni – in cui è più semplice far recepire le novità – sia a Valenza, dove la quantità di rifiuti separati è ancora bassa. “Con i cassonetti stradali dell’indifferenziato in circolazione non si supererà mai il 45%”, commentano dalla società rifiuti.
La bassa percentuale di Comuni che superano il 65% di raccolta differenziata è un campanello d’allarme su come le abitudini siano ancora vecchio stampo. Legambiente calcola che siano solo il 20% del totale o poco più a far bene. E nella nostra provincia nessun Comune sopra i diecimila abitanti ci arriva. Diversa è la situazione nel Biellese, Verbania o nella provincia Granda.
Alessandria non solo non migliora, ma addirittura peggiora la sua performance in fatto di rifiuti separati: in sette anni è passata dal 48% di raccolta differenziata nel 2010 al 44% del 2016. Nessun Comune sopra i 10 mila abitanti ci arriva.
Avranno fatto male a disabituare i mandrogni al porta a porta?