“Ravel e le note blue. Il jazz a Parigi”: la presentazione del libro con interventi musicali
Home
Redazione - redazione@alessandrianews.it  
16 Novembre 2017
ore
00:00 Logo Newsguard

“Ravel e le note blue. Il jazz a Parigi”: la presentazione del libro con interventi musicali

Giovedì 16 novembre al Centro Polifunzionale San Rocco la presentazione del libro di Simonetta Agliotti con Enrico Fubini, musicologo, uno dei massimi esperti italiani di estetica musicale, Giulio Castagnoli, compositore italiano e docente di composizione e Maria Teresa Immormino, pianista

Giovedì 16 novembre al Centro Polifunzionale San Rocco la presentazione del libro di Simonetta Agliotti con Enrico Fubini, musicologo, uno dei massimi esperti italiani di estetica musicale, Giulio Castagnoli, compositore italiano e docente di composizione e Maria Teresa Immormino, pianista

VALENZA – Giovedì 16 novembre alle 21.15 al Centro San Rocco in Piazza Statuto avrà luogo la presentazione del libro Ravel e le Note Blue. Il Jazz a Parig di e con Simonetta Agliotti. Alla serata proposta dalla Biblioteca di Valenza in collaborazione con l’Associazione Amici del Jazz di Valenza e il Circolo Amici della Musica di Valenza parteciperanno Enrico Fubini, musicologo, uno dei massimi esperti italiani di estetica musicale, Giulio Castagnoli, compositore italiano e docente di composizione al Conservatorio Verdi di Torino e Maria Teresa Immormino, pianista. L’ingresso è libero.

Musica colta e jazz, quindi musica colta e musica popolare, all’inizio del Novecento si incontrano e si intersecano in un proficuo nonchè profondo interscambio per entrambe diventando il centro di un ricco e veloce sviluppo della poetica musicale. Il testo precisa e racconta come, e in che modo, il fenomeno jazz entra in Europa, in modo particolare in Francia, e la forte attrazione che ha suscitato nella società e nei musicisti di quel periodo. Ravel viene quindi visto, analizzato, con lo sguardo rivolto esclusivamente al suo singolare uso dell’idioma jazz; il compositore assumeva infatti e coniugava nella sua musica il jazz in maniera del tutto nuova, avanzata, e del tutto personale. La sua particolarissima poetica donerà infatti, alla musica del Novecento, una tutta sua propositiva modernità che la “vecchia” critica musicale non ha mai voluto riconoscere.

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione