Grano, i prezzi sono in risalita
L'annata si annuncia di buona qualità nonostante le ondate di caldo che hanno fatto temere il peggio e sono in crescita anche le quotazioni alla Borsa Merci, benché il reddito non sia ancora adeguato all'attività delle aziende dice la Cia
L'annata si annuncia di buona qualità nonostante le ondate di caldo che hanno fatto temere il peggio e sono in crescita anche le quotazioni alla Borsa Merci, benché ?il reddito non sia ancora adeguato all'attività delle aziende? dice la Cia
La stima della resa, con la raccolta ancora in corso, è di 60-65 quintali per ettaro, leggermente inferiore rispetto al 2016, ma è un calo preventivato anche in conseguenza della gelata di aprile che ha compito diverse coltivazioni. Intanto procede il progetto ‘Coltiviamo il buon grano di qualità’, sostenuto da Cia Alessandria e Confagricoltura Alessandria, che coinvolge le cooperative ‘Centro Agricolo San Michele’, ‘Settevie’ e ‘Produttori Mais di Alessandria’. Le varietà individuate sono tre: Bologna, Rebelde e Forcali. “Il primo – ricordano i tenici dell’associazione agricola – è il grano di riferimento, conosciuto e apprezzata; Rebelde è una varietà emergente che sta registrando buoni risultati; Forcali è un frumento di nuovissima costituzione che dalle prime coltivazioni risulta essere piuttosto interessante sia sotto il profilo produttivo che qualitativo”. Le varietà scelte sono quelle che “forniscono le migliori produzioni nelle aree più fertili e vocate e consentono di produrre farine della qualità richiesta dal mercato e inoltre consentono un’ottimale partenze della coltura e assicurano la tracciabilità della produzione”. Per esempio il Bologna si attesta su un valore di circa con 15 euro, una quotazione definita “buona”. Complessivamente la produzione di grano tenero, solo per le aziende della Cia, si attesta su 5.365,86 ettari, mentre quella di grano duro si attesta su 224,73 ettari.
Da Confagricoltura arriva anche il dato relativo alla raccolta di orzo nelle province del Piemonte, è dove risultata mediamente inferiore di circa il 15-20 per cento rispetto all’anno scorso, con rese che vanno dai 45 ai 55 quintali per ettaro. “Il calo di produzione è mediamente più marcato (-20/25 per cento rispetto al 2016) per quanto riguarda il frumento tenero: la resa si aggira dai 50 ai 60 quintali per ettaro” si legge su una nota di Confagricoltura Piemonte.