Alessandria torna a correre verso l’estero
Le esportazioni crescono del 16,7 per cento contro la media regionale del 14,1 per cento. Il dato è relativo ai primi tre mesi e l'analisi è di UnionCamere Piemonte
Le esportazioni crescono del 16,7 per cento contro la media regionale del 14,1 per cento. Il dato è relativo ai primi tre mesi e l'analisi è di UnionCamere Piemonte
“Il Piemonte – rileva UnionCamere – si conferma la quarta regione esportatrice, con una quota del 10,8 per cento delle esportazioni complessive nazionali, l’export della Lombardia è aumentato dell’8,6, il Veneto del 7,1 e l’Emilia Romagna ha messo a punto un +8,9″. Il quadro regionale che emerge dalla rilevazione dell’unione delle Camere di Commercio mette in evidenza come siano “i mezzi di trasporto, la meccanica e l’alimentare a tirare la volata del Piemonte, ma tutti i settori strategici registrano trend positivi. Questo ci fa ben sperare in una strutturata ripresa economica della regione: quello che le istituzioni devono fare è offrire servizi di supporto, affiancamento e formazione, necessari per far spiccare il volo alle imprese che vogliono crescere oltre i confini” commenta Ferruccio Dardanello, presidente di UnionCamere Piemonte.
Rispetto ai mercati di sbocco, il primo trimestre dell’anno ha visto il bacino dell’Unione europea a 28 Paesi attrarre il 58,2 per cento dell’export regionale, diminuendo di quasi due punti percentuale il peso esercitato sul totale delle esportazioni regionali. Parallelamente è aumentata lievemente, salendo al 41,8 per cento, la quota delle vendite indirizzata verso paesi extra-Ue, sempre a 28. Complessivamente le esportazioni verso i mercati comunitari sono cresciute del 10,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016. “La Germania, primo partner commerciale della regione, ha incrementato gli acquisti dal Piemonte del 10,2 per cento. In aumento significativo – è la sintesi conclusiva della rilevazione – anche le esportazioni verso la Francia (+7,2), Spagna (+13), Polonia (+7,9) e Belgio (+19,5). Crescono di poco le vendite dirette verso il Regno Unito (+2,1), mentre tra i partner minori si segnala la Romania con un +30,4”. Infine le esportazioni verso i Paesi extra-Ue a 28 sono cresciute a un ritmo quasi doppio (+19,9) rispetto a quelle dirette in ambito comunitario, grazie a buone performance sui mercati statunitense (+12,2), svizzero (+13,7) e, soprattutto, al balzo dell’export verso Cina (+137,6), Russia (+36,%) e Messico (+34,6).