Le nostre strade ad Anas? “Non si risolve così il problema”
La Regione mette a disposizione risorse per la manutenzione delle strade provinciali che potrebbero tornare in capo ad Anas. In provincia si tratta di circa 300 chilometri, su una rete da 2160 chilometri. Da palazzo Ghilini: non è così che si risolve il problema della mancanza di fondi
La Regione mette a disposizione risorse per la manutenzione delle strade provinciali che potrebbero tornare in capo ad Anas. In provincia si tratta di circa 300 chilometri, su una rete da 2160 chilometri. Da palazzo Ghilini: ?non è così che si risolve il problema della mancanza di fondi?
Si tratta di risorse per le strade Provinciali, spiega la Regione “ed in via prioritaria a quelle che verranno riclassificate e torneranno alla gestione Anas in base al Protocollo d’Intesa che verrà sottoscritto, arriveranno dai 45 milioni di fondi Fsc previsti con questa finalità”.
Un provvedimento che, tuttavia, non convince del tutto palazzo Ghilini, sede della provincia di Alessandria: “Anas vorrebbe riprendersi solo alcune delle strade che attualmente gestisce la Provincia – spiega il consigliere delegato Enrico Mazzoni – Si tratta, in pratica, delle principali direttrici che attraversano il nostro territorio da nord e sud e da est ad ovest, per un totale di 300 chilometri circa. Ma la nostra rete è ben più ampia, 2160 chilometri. In problema della mancanza di risorse, quindi, non si risolverebbe”.
La richiesta di Anas alla Provincia (e a tutte le province d’Italia) giace già da tempo sulle scrivanie alessandrine. “Stiamo facendo valutazione”, ammette Mazzoni.
“In alcune realtà, come Biella, la rete è molto meno estesa e il passaggio ad Anas potrebbe essere risolutivo. La provincia di Alessandria ha caratteristiche ben diverse, perchè gestisce quasi interamente la rete. Ci strade, pensiamo a quelle che corrono lungo valli, che non rientrano nell’interesse dell’agenzia nazionale. Quelle resterebbero a nostro carico. O si fa un discorso complessivo sulle risorse per le province, oppure il problema non si risolve”.
La Provincia da diversi anni è in prima linea contro il progressivo taglio delle risorse. Era infatti tra i firmatari di un ricorso al Tar, poi vinto, contro i tagli e tra i firmatari di un esposto cautelativi in Procura per i rischi derivanti dalla mancanza di risorse per l’erogazione dei servizi essenziali, tra cui la manutenzione di scuole e strade.