Formazione, guida novese e cuore valenzano
Rinnovati i vertici del consorzio ForAl oggi guidato da Enrica Bosio. Una perdita di esercizio da recuperare, una ricapitalizzazione che nessuno vuole fare e la necessità di superare il modello pubblico-privato superato dal mercato
Rinnovati i vertici del consorzio ForAl oggi guidato da Enrica Bosio. Una perdita di esercizio da recuperare, una ricapitalizzazione che nessuno vuole fare e la necessità di superare il modello pubblico-privato superato dal mercato
Il nuovo consiglio di amministrazione è composto dai consiglieri Nicola Tattoli (già presidente), Gianluca Cravera (indicato dal Comune di Valenza), Alberto Busto (Casale), Domenico Rao (Alessandria) e Piero Gulminetti (segretario provinciale di Confartigianato, organizzazione che è rappresentata in modo robusto all’interno del consorzio). La strada resta abbastanza in salita anche perché nessun socio ha intenzione di finanziare la ricapitalizzazione del For.Al, anche alla luce delle difficoltà di gestione dei corsi nelle singole sedi territoriali. Solo Valenza sta procedendo a un ritmo definito “importante” da Massimo Barbadoro, oggi assessore comunale e nel recente passato consigliere di amministrazione del consorzio, ma questa sede può contare su una serie di positivi intrecci territoriali e di realtà come Bulgari che hanno dato vita a rilevanti sinergie con l’ente formativo. Alcuni soci privati (come Confindustria) che hanno dato il via libera al Bilancio, hanno anche scelto di conservare la quota consortile però dicendo chiaramente che non essere pronti a iniettare risorse ulteriori o sostenere eventuali aumenti di capitale. Inoltre è sempre più sotto osservazione la gestione pubblico-privata, formula consortile che oggi non appare più coerente con una economia e un mercato del lavoro lontanissimi da quella che era la realtà, nel 1998, in cui il centro ha iniziato a operare.