Ancora Carrà in una curiosa mostra sull’arte degli anni ’60 tra rotocalchi e tv
Si intitola Il leccio il dipinto esposto nella curiosa e interessantissima mostra Boom 60! Era arte moderna allestita a Milano nelle sale espositive del Museo del Novecento
Si intitola Il leccio il dipinto esposto nella curiosa e interessantissima mostra Boom 60! Era arte moderna allestita a Milano nelle sale espositive del Museo del Novecento
Così sta scritto infatti nella didascalia che illustra l’opera di Carrà, datata 1925 e appartenente alle collezioni dello stesso Museo del ‘900: “In veste di maestro italiano del ‘900 Carlo Carrà compare in molti servizi illustrati incentrati soprattutto sulla sua vita quotidiana e familiare. Inserti monografici, pubblicità e quiz attestano la notorietà di personaggio e opere, protagoniste nel 1962 di una grande retrospettiva a Palazzo Reale”. La mostra infatti – nell’originale allestimento progettato dall’Atelier Mendini che utilizza pareti a specchio come sfondo delle opere in luogo degli abituali pannelli di colore neutro – punta a recuperare dell’arte degli anni tra i primi anni Cinquanta e Sessanta anche la cosiddetta “restituzione mediatica” cioè i riscontri che ne hanno fornito i popolari canali di comunicazione di massa: rotocalchi, settimanali e quotidiani, televisione, radio.
La mostra è curata da Mariella Milan e Desdemona Ventroni con Maria Grazia Messina e Antonello Negri. Centoquaranta opere scelte soprattutto tra quelle che i rotocalchi criticavano scandalizzati, cioè le meno tradizionali oppure incensavano, ed erano le più accademiche (come i celebri e famigerati ritratti di Annigoni), mentre dai video scorrono decine di pagine di giornali in cui gli artisti vengono messi a nudo nella loro vita privata e come personaggi da cronaca rosa.
Quattro le sezioni della mostra: Grandi mostre e polemiche, Artisti in rotocalco, Artisti e divi, Mercato e collezionismo. Sono infatti gli anni del boom, non solo dell’economia e dei consumi, ma anche delle riviste: Epoca, Tempo, Le Ore, Oggi, Gente, L’Europeo, Abc, L’Espresso, Vie Nuove, La Domenica del Corriere, La Tribuna Illustrata, Successo, Panorama, L’Illustrazione Italiana, Settimana Incom Illustrata, Lo Specchio, Settimo Giorno, che vendono migliaia di copie e diventano un importante strumento di intrattenimento, nonché uno specchio fedele della mentalità e delle aspirazioni collettive. Emerge dalle pagine di queste riviste un’immagine dell’arte moderna e dei suoi protagonisti alternativa rispetto a quella della critica colta. Pregiudizi, diffidenze e, in certi casi, lodi sperticate accompagnate da foto notizie che diventano una cassa di risonanza, che oggi è riservata ad opere davvero scandalose come quelle di Cattelan ma che all’epoca era assicurata ai tagli di Fontana come alle prove di Manzoni. Una mostra da non perdere nelle vacanze natalizie, ricca di opere e di curiosità su un’epoca di cambiamenti radicali, non solo nel mondo dell’arte.
Gli orari della mostra: lunedì 14.30-19.30; martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30-19.30; giovedì e sabato 9.30-22.30. Biglietti (ingresso alla mostra comprende anche la visita al museo): intero 10 euro, ridotto 8 euro.