Crivelli fra le ‘100 Eccellenze Italiane’
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Crivelli fra le ‘100 Eccellenze Italiane’

L'azienda valenzana, protagonista anche dell'evento di Confindustria Alessandria, ha ricevuto il premio ideato dalla casa editrice Riccardo Dell'Anna

L'azienda valenzana, protagonista anche dell'evento di Confindustria Alessandria, ha ricevuto il premio ideato dalla casa editrice Riccardo Dell'Anna

ECONOMIA  E LAVORO – “No, non lo aspettavamo certo. Soddisfatti? Sì. Anche perché è in queste occasioni che ti rendi conto fin dove arriva il tuo lavoro, quanto viene compreso e valorizzato. E quanto sia necessario proseguire su questa strada. In ogni caso mio padre non ha voluto andare a ritirarlo. È fatto così”. Semplice e diretta. Alessia Crivelli ha appena finito l’intervista, organizzata in occasione del convegno di Confindustria Alessandria “Valenza e il futuro. Imprenditori e gioielli per lo sviluppo del distretto”. Prima di lei, Guido Damiani, sul palco del Teatro sociale di Valenza, ha parlato del know-how e delle capacità produttive del Distretto dell’oro e del gioiello e ha sottolineato la necessità di una robusta rete commerciale e il valore del brand. Quel brand che evidentemente sta assumendo sempre maggiore peso e visibilità se la casa editrice Riccardo Dell’Anna che ha ideato il premio ‘100 Eccellenze Italiane’, per l’edizione 2016 ha assegnato il premio per la sezione Oro e Gioielli alla ‘Crivelli’ di Valenza. La cerimonia si è svolta nella Sala della Lupa di Palazzo Montecitorio.

“È stato un evento sobrio e semplice, però davvero molto emozionante” aggiunge Alessia Crivelli. Oggi lei in azienda si occupa di marketing e comunicazione, mentre il padre prosegue in quel lavoro di creazione che ha segnato la svolta dell’impresa. Esperto in incastonatura e costruzione a banchetto, Bruno Crivelli ha iniziato a progettare e costruire nuovi gioielli arrivando, all’inizio degli anni Ottanta del secolo scorso, a realizzare la prima collezione. Ma quando queste produzioni diventano ‘Crivelli’? La risposta è arrivata durante l’intervista pubblica: “Il brand è nato quando i clienti ci hanno chiesto di essere riconosciuti come azienda”. In quel momento Bruno Crivelli ha compreso la reale portata della svolta rappresentata dalla identificazione fra il prodotto e il produttore. Oggi si comporta esattamente come quando ha iniziato: sceglie personalmente le pietre, controlla e segue tutte le fasi di lavorazione. Lavorare con lui non è stato subito facile, commenta la figlia Alessia. “Sono dovuta entrare in sintonia con la mentalità di un creativo, di un innovatore, di un sognatore capace poi di tradurre in un prodotto tutto quello che ha intuito e successivamente messo a fuoco. All’inizio – confessa – ho avuto qualche difficoltà, ma quando ci sono riuscita si è aperto un mondo”. E i risultati sono confermati non solo dagli indicatori economici, ma dalla fiducia dei mercati. Che stanno crescendo e si stanno espandendo, in particolare quelli degli Stati Uniti d’America e del Sud America. 

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