Rifondazione Comunista attacca la Rossa: “Parla alla pancia della gente, come i leghisti”

POLITICA – Poche settimane fa la lettera inviata al Prefetto Tafuri per chiedere “un’azione sinergica in grado di fronteggiare l’aumento degli episodi di microcrimalità ad Alessandria”, giovedì 7 un’altra missiva, questa volta indirizzata al Ministro dell’Interno Angelino Alfano.

Appresa la notizia “dagli organi di stampa” dell’arrivo di 92 profughi nel territorio alessandrino, Rita Rossa ha scritto al ministro invocando un incontro urgente per affrontare nel dettaglio una situazione “che si sta trasformando da problema sociale” a vera e propria “questione di ordine pubblico”.

Queste due prese di posizione piuttosto nette e decise hanno però sollevato reazioni e non poche polemiche. Nel pomeriggio di venerdì 8, il Segreterio Provinciale di Rifondazione Comunista Giovanni Cirri ha inviato agli organi di stampa un comunicato decisamente critico (che di seguito riportiamo integralmente) diretto al Sindaco di Alessandria.

Un Sindaco dovrebbe affrontare i problemi cercando di risolverli, senza allarmismi o clamore, se è attrezzato con una linea e valori politici. Ma Lei non ha tutto questo. Nella migliore tradizione dell’intolleranza leghista, parla alla pancia della gente, rovistando nel torbido, favorendo così un clima pericoloso. Invoca l’esercito, perché è inadeguata. Sicuramente esiste un problema, non un’emergenza, come Lei sostiene. L’emergenza ad Alessandria è quella abitativa, della crisi sociale, della gestione delle aziende partecipate, della partecipazione dei cittadini, dell’ambiente e della difesa delle falde acquifere. Ma su questo, Lei, non ha soluzioni o risposte da dare. Dimenticavo esiste un’ altra emergenza, ed è Lei e la sua imbarazzante maggioranza, che stanno deteriorando il tessuto sociale e politico della nostra città. Arrossisca signora Sindaco e si dimetta.

Partito della Rifondazione Comunista
Segretario Provinciale di Alessandria
Giovanni Cirri