Confapi industria Alessandria riparte con Torino
Venerdì lassemblea associativa per eleggere i nuovi vertici. Alla guida vi sarà Antonino Giustiniani: "Appena superato il rodaggio, lorganizzazione passerà interamente in mani alessandrine". Una realtà da 150 imprese associate per tremila dipendenti
Venerdì l?assemblea associativa per eleggere i nuovi vertici. Alla guida vi sarà Antonino Giustiniani: "Appena superato il rodaggio, l?organizzazione passerà interamente in mani alessandrine". Una realtà da 150 imprese associate per tremila dipendenti
Sotto l’egida dell’associazione regionale è stato aperto prima un presidio territoriale alessandrino, quindi con il mese di ottobre si è rimesso in moto il processo per dare una rappresentanza a una parte del sistema delle piccole e medie imprese del territorio. La sede nuova (i locali sono in affitto) è in via Trotti 122, al terzo piano dell’edificio che in passato ha ospitato uffici della Provincia. Oggi Confapi industria Alessandria (sei i collaboratori presenti nella nuova gestione) celebra l’assemblea associativa potendo contare su 150 imprese iscritte per circa tremila dipendenti. La metà delle aziende opera nel settore metalmeccanico, la parte rimanente in quelli chimico, alimentare, servizi, edilizia. La maggiore concentrazione (il quaranta per cento del totale) si concentra fra Alessandria e Valenza, mentre il Casalese e l’asse Tortona, Novi, Ovada si divide con un trenta per cento a testa le altre imprese iscritte. L’Acquese non è sostanzialmente rappresentato.
Antonino Giustiniani (nella foto), 47 anni, direttore operativo di Fir Fulda – azienda torinese (la sede è a Sant’Ambrogio) produce tessuti tecnici e feltri colorati impiegati nel settore automobilistico, dei rivestimenti, della moda, dell’arredamento e degli interni – è presidente designato della Confapi alessandrina. “Non appena l’associazione avrà superato la fase di rodaggio – assicura – la gestione passerà totalmente nelle mani degli imprenditori alessandrini che comunque hanno già una larga rappresentanza all’interno del nuovo consiglio direttivo”. Attuale presidente dell’associazione è Filiberto Martinetto, titolare della Filmar di Leinì, azienda produttrice di nastri tessuti. Martinetto è presidente di Confapi Piemonte e componente della Giunta di presidenza nazionale di Confapi. Accanto a lui, venerdì, parteciperanno all’assemblea provinciale il presidente nazionale Confapi, Maurizio Casasco, e le autorità locali. Al termine dei lavori verrà presentato ufficialmente il nuovo Consiglio e il presidente che resterà in carica per tre anni.
“L’associazione – si legge su una nota – svolge attività a favore delle aziende del sistema delle piccole e medie imprese per l’assistenza, la consulenza e l’indirizzo nei settori sindacale, ambiente e sicurezza, finanza e credito. Confapi stipula accordi di secondo livello con le organizzazioni sindacali, partecipa alla risoluzione di vertenze individuali e collettive e supporta le aziende nella predisposizione degli ammortizzatori sociali. Organizza, inoltre, incontri e convegni su temi di interesse specifico per le aziende, i professionisti e le associazioni”.
Ma oggi ha ancora senso una frammentazione della rappresentanza, sia per le imprese, sia per i lavoratori? Giustiniani risponde pacatamente di sì. E aggiunge: “Ha senso alla luce dell’organizzazione del mondo del lavoro come è in Italia”.