Anniversari sotto silenzio: 50 anni fa moriva il maestro del futurismo Carlo Carrà
Nel 1966 la scomparsa di Carlo Carrà e di Gino Severini, entrambi maestri del futurismo, ed entrambi per motivi diverse legati alla nostra città. Non risulta che al momento Alessandria e il territorio abbiano dato il via a operazioni di ricordo
Nel 1966 la scomparsa di Carlo Carrà e di Gino Severini, entrambi maestri del futurismo, ed entrambi per motivi diverse legati alla nostra città. Non risulta che al momento Alessandria e il territorio abbiano dato il via a operazioni di ricordo
Carrà e Severini sono stati tra i proto firmatari del Manifesto futurista, i fondatori di quello che è riconosciuto come il primo e – con il dadaismo – forse più rivoluzionario movimento artistico della prima metà del secolo XX. Mi risulta che Cortona città toscana dove Severini era nato nel 1883 abbia dato vita a giuste celebrazioni approdate in iniziative di valorizzazione di un proprio personaggio di grande spicco. Non risulta che al momento Alessandria e il territorio abbiano dato il via ad analoghe operazioni di ricordo per il proprio illustrissimo concittadino Carlo Carrà. C’è da augurarsi che questo avvenga nei prossimi mesi, nei modi che le amministrazioni riterranno più opportuno. Ricordando per inciso che, purtroppo, anche la città che lo vide protagonista di spicco della vita culturale nella parte centrale del secolo – Milano – non ha promosso alcuna grande mostra o manifestazione.
Lo ha ricordato il 10 aprile scorso su un quotidiano nazionale il nipote di Carlo Carrà, Luca, sottolineando che l’ultima grande mostra milanese del nonno risale al 25° anniversario della morte e che neppure una targa ricorda i suoi atelier milanesi. Mentre dell’altro grandissimi futurista – Umberto Boccioni – palazzo Reale di Milano ospita una grande mostra retrospettiva.
Dimenticanze e differenze… che possiamo ancora colmare…