Il Nobel per la medicina a Tu Touyou
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Il Nobel per la medicina a Tu Touyou

La dodicesima donna e primo medico cinese ad aggiudicarselo ha 84 anni, è tutta la vita che si dedica alla scienza ed è stata premiata per i suoi studi sull'artemisinina, un principio attivo naturale efficace contro il plasmodio della malaria

La dodicesima donna e primo medico cinese ad aggiudicarselo ha 84 anni, è tutta la vita che si dedica alla scienza ed è stata premiata per i suoi studi sull'artemisinina, un principio attivo naturale efficace contro il plasmodio della malaria

OPINIONI – Quando si parla di produzione intellettuale e scientifica, così come di azione politica, le divisioni di genere, nazionalità, religione, etnia o orientamento sessuale non dovrebbero esistere. Ma se analizziamo con attenzione le cifre relative all’assegnazione dei premi Nobel, scopriamo una percentuale di donne davvero minima. Per la medicina, questa è addirittura dello 0,5 per cento.

Fa quindi ancora più piacere la notizia che Tu Youyou è Premio Nobel per la Medicina per il 2015, dodicesima donna e primo medico cinese ad aggiudicarselo. La prima ad averlo fatto con una ricerca che affonda le radici nella medicina tradizionale cinese. Ora ha 84 anni, è tutta la vita che si dedica alla scienza, ed è stata premiata per i suoi studi sull’artemisinina, un principio attivo naturale efficace contro il plasmodio della malaria.
 
A raccontare la sua rocambolesca esperienza scientifica è stato, quattro anni fa, il settimanale NewScientist: era il 2011 quando Tu fu insignita del Lasker Award, un prestigioso riconoscimento scientifico assegnato a chi si distingue nel campo della ricerca medica. Prima di allora, il suo nome era quasi sconosciuto, persino tra gli addetti ai lavori. Un silenzio che ha origine in parte dalla riservatezza della ricercatrice, in parte dal periodo storico in cui la donna condusse i suoi studi.
 
Tu era nel pieno della carriera tra gli anni ’60 e ’70, nel bel mezzo della Rivoluzione Culturale Cinese: un’epoca in cui intellettuali e scienziati erano osteggiati e le pubblicazioni accademiche, proibite. La Repubblica Popolare Cinese di Mao Zedong aveva però una necessità pressante: quella di salvare dalla malaria uno dei suoi pochi alleati politici, il Vietnam del Nord, all’epoca in guerra con Stati Uniti e Vietnam del Sud. La clorochina, il farmaco usato fino ad allora contro l’infezione, stava iniziando a dare i primi fenomeni di resistenza e la malaria mieteva più vittime tra i soldati di quanto non facessero i proiettili nemici.

Per provare a bloccare l’epidemia, Mao organizzò un progetto di ricerca segreto dal nome enigmatico di 523 (un “codice” che indica semplicemente la data di inizio delle ricerche: 23 maggio 1967). Per due anni centinaia di scienziati analizzarono ogni molecola sintetica conosciuta, ma senza risultati significativi. Il leader cinese si rivolse allora all’Accademia di Medicina Tradizionale di Pechino e Tu, una ricercatrice esperta anche di medicina occidentale, fu incaricata di seguire il progetto.
 
Non era un compito facile: “Quando iniziai, erano già stati testati 240 mila composti in Cina e Stati Uniti, senza risultati positivi” ha spiegato Tu in un’intervista. Per osservare di persona gli effetti della malaria, Youyou fu mandata nella regione meridionale dello Hainan, devastata dall’epidemia. Il marito della scienziata era stato inviato ai lavori forzati nelle campagne – una sorte che toccava a molti intellettuali cinesi dell’epoca – e la donna dovette affidare per sei mesi la figlia di 4 anni a un collegio di Pechino.

“Quando Tu tornò a Pechino sei mesi dopo, la figlia non la riconobbe e si nascose dalla ‘strana donna’ che era venuta per riportarla a casa. Ma Tu non sembra provare amarezza: ‘Il lavoro era la priorità, ero pronta a sacrificare senza tentennamenti la mia vita privata’, dice. E il periodo trascorso nell’Hainan l’aveva colpita profondamente: ‘Ho visto molti bambini ormai allo stadio finale della malaria’. ‘Quei bambini morivano velocemente'”.

Insieme a tre assistenti, Tu passò in rassegna 2000 ricette di medicina tradizionale cinese, elaborando 380 preparati naturali da testare su topi contagiati dalla malattia. Uno di questi, un estratto di artemisia annuale (Artemisia annua: una pianta erbacea originaria della provincia cinese dello Hunan), consigliato in una ricetta di 1600 anni prima, mostrava una certa efficacia contro le febbri a intermittenza della malaria, ma non riusciva a funzionare fino in fondo.
 
Qui, Youyou ebbe un’intuizione: far bollire l’artemisia in acqua finiva per danneggiarne il principio attivo. Provò quindi a utilizzare un solvente diverso, che bollisse a 35 °C. Il nuovo decotto dimostrò di funzionare al 100% su topi e scimmie. Tu fu la prima a sottoporsi volontariamente al test clinico sugli esseri umani:
“Come capo dell’équipe medica, dovevo prendermi le mie responsabilità”, dice al New Scientist. Poiché non aveva sofferto effetti collaterali dannosi, Tu iniziò i test clinici sui lavoratori che avevano contratto la malaria nella foresta. Nel giro di 30 ore la febbre era scesa e i parassiti erano scomparsi dal sangue.
I risultati di Tu furono pubblicati solo nel 1977, quando i fervori della Rivoluzione Culturale Cinese si erano affievoliti. Ciò nonostante, l’articolo uscì anonimo, per enfatizzare il lavoro di gruppo in un contesto in cui la collettività contava più del singolo individuo.
 
Ancora oggi l’artemisinina, ottenuta sempre con lo stesso procedimento, tratta con successo milioni di persone affette da malaria. Il primo fenomeno di resistenza al farmaco ha iniziato ad emergere, nell’ultimo decennio, in Cambogia. Ma utilizzandolo in combinazione con altri antimalarici rimane comunque efficace: per un parassita è più difficile sviluppare resistenza a due diversi principi attivi.
 
Infine, è eccezionale anche il modo nel quale il nome di Tu è stato rispolverato e finalmente legato alla scoperta dei grandi benefici della artemisinina. Fino al 2005, infatti, nessuno in Cina e nel mondo conosceva il suo nome, né lo legava all’erba officinale. È stato un ricercatore sulla malaria americano a compiere uno studio approfondito per arrivare a Youyou Tu.

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