Alessandrini evasori per 58,5 milioni di euro
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Alessandrini evasori per 58,5 milioni di euro

Primo bilancio della Guardia di Finanza in occasione del 241° anniversario dalla fondazione del Corpo. Denunciate 43 persone per reati tributari. Scoperti 36 evasori totali, 68 lavoratori irregolari di cui 14 “in nero”

Primo bilancio della Guardia di Finanza in occasione del 241° anniversario dalla fondazione del Corpo. Denunciate 43 persone per reati tributari. Scoperti 36 evasori totali, 68 lavoratori irregolari di cui 14 ?in nero?

PROVINCIA – “Sotto organico cronico” ma si lavora su tutti i fronti nel comando provinciale della Guardia di Finanza di Alessandria, guidato dal comandante Antonio Borgia.

L’occasione per fare un primo bilancio delle attività del corpo è stata la cerimonia per il 241° anniversario della fondazione alla caserma “Capitano Carlo Blengio”.

Continuiamo ad essere il Paese con il più alto tasso di evasione”, dice amareggiato il comandante. E la provincia di Alessandria non fa eccezione. Impossibile tracciare un trend di crescita o diminuzione dei reati perseguiti dalle Fiamme Gialle. La crisi, certo, non ha aiutato, ma spesso è stata anche una scusa per evadere, pagare il nero, occultare, dichiarare il falso.
Da gennaio ad oggi, nel contrasto all’evasione fiscale, sono già circa 58,5 i milioni di euro segnalati per il recupero a tassazione all’Agenzia delle Entrate ai fini dell’imposizione diretta mentre ammontano a quasi 11 milioni di euro le segnalazioni ai fini dell’Iva. Di questi, poi, pochi rientrano nelle casse dello Stato.
Sono 43 le persone denunciate per reati tributari, molte delle quali per frode fiscale mediante l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
A garanzia del credito erariale, nei confronti delle stesse, è stata avviata la procedura per ottenere il sequestro dei beni, per oltre 11 milioni di euro, in funzione della confisca obbligatoria dei valori corrispondenti alle imposte evase.
36 gli evasori totali scoperti che hanno consentito di portare alla luce redditi evasi per circa 15 milioni di euro.
Resta ancora alta la percentuale degli esercenti che non emettono lo scontrino fiscale, ben il 23%. Sono stati 1.742 i controlli, più di 12 al giorno, eseguiti in tutto il territorio provinciale sulla corretta emissione dello scontrino o della ricevuta fiscale.

Di rilevanza, nel periodo, è da segnalare l’attività posta in essere dalla Compagnia di Valenza che, intensificando i servizi di controllo economico del territorio, ha effettuato numerosi sequestri di oro, sia legato che puro, per un peso complessivo di oltre 430 grammi, perchè mancante del previsto marchio identificativo, con la contestazione, ai soggetti responsabili, dei correlati illeciti amministrativi per la violazione delle disposizioni di cui agli artt. 127 e 128 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

Abusivismo
Nel contrasto all’abusivismo, alla contraffazione ed al lavoro nero, tutti fenomeni che ledono le regole della concorrenza, l’attività svolta dalle Fiamme Gialle ha portato al complessivo sequestro di oltre 50.000 prodotti contraffatti o pericolosi (giocattoli, componenti elettrici, cosmetici, capi di abbigliamento) nonché alla scoperta di 68 lavoratori irregolari, di cui 14 “in nero”, per i quali sono stati verbalizzati 10 datori di lavoro.

Controllo sulla spesa pubblica
Intensa l’azione di controllo sulla spesa pubblica al fine di verificare che i fondi pubblici stanziati siano effettivamente impiegati per finalità di rilancio dell’economia ovvero vadano a beneficio delle situazioni di maggiore disagio economico.
Accertate, inoltre, molte indebite fruizioni dell’esenzione dal pagamento del ticket sanitario.

Riciclaggio
Per prevenire il fenomeno del riciclaggio connesso all’utilizzo del sistema bancario e finanziario, sono stati approfonditi, grazie alle segnalazioni pervenute dall’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia tramite il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria del Corpo, oltre 40 controlli nei confronti di altrettante persone fisiche che hanno eseguito operazioni finanziarie sospette. Diverse sono state le situazioni in cui sono stati individuati fenomeni illeciti, in particolare casi di evasione fiscale.

Nel corso del 2015, finora, le Fiamme Gialle alessandrine sono riuscite ad evadere ben 344 deleghe di indagine che le Procure della Repubblica di Alessandria e Vercelli (quest’ultima competente per il territorio casalese) nonché la Procura Regionale della Corte dei Conti di Torino avevano trasmesso.

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