Valenza ha scelto Barbero, alto però l’astensionismo
Gianluca Barbero è il nuovo sindaco di Valenza; al ballottaggio il candidato Pd ha ottenuto il 53,8% contro il 46,1% di Cassano, sostenuto anche dalla Lega Nord. Il dato sull'astensionismo è però inquietante, hanno votato solo 4 elettori su 10
Gianluca Barbero è il nuovo sindaco di Valenza; al ballottaggio il candidato Pd ha ottenuto il 53,8% contro il 46,1% di Cassano, sostenuto anche dalla Lega Nord. Il dato sull'astensionismo è però inquietante, hanno votato solo 4 elettori su 10
VALENZA – Gianluca Barbero è il nuovo sindaco di Valenza; il candidato del Partito Democratico, sostenuto dalla lista civica “Valenza Bene Comune”, da Sinistra Ecologia e Libertà, Moderati e “Cattolici e Democratici” ha battuto al ballottaggio Sergio Cassano, candidato del centrodestra appoggiato da Forza Italia, lista civica “Vivi Valenza al Centro” e Lista Tosi, Lega Nord e Lista civica “Con noi per la città” di Luca Merlino, candidato sindaco al primo turno. Barbero ha ottenuto il 53,83% dei voti (3729 preferenze), contro il 46.17% di Cassano (3198 preferenze).
Una vittoria per certi versi annunciata, considerato che già domenica 31 maggio il margine tra i due aspiranti alla poltrona di primo cittadino si era rivelato molto ampio: 38,08% (3.172 voti) per il candidato del centrosinistra e il 20,42% per Sergio Cassano. A rendere meno scontato il verdetto la decisione della Lega Nord di Maurizio Oddone e della lista civica di Luca Merlino di sostenere Cassano al ballottaggio, scelta che ha permesso al candidato di centrodestra di recuperare terreno su Barbero ma che non è bastata a sovvertire i pronostici.
I dati sull’affluenza sono però sconfortanti e manifestano un astensionismo da record; dei 16565 elettori valenzani si sono recati alle urne in 7180, ovvero il 43,3% (52 le schede bianche, 196 le nulle). Al primo turno aveva votato il 52,2%.
Grande la soddisfazione espressa dal nuovo sindaco subito dopo la fine dello spoglio; “ho fatto poche promesse in questa campagna elettorale, ma cercherò di mantenerle tutte – ha dichiarato Barbero ai microfoni di RadioGold – Martedì farò un sopralluogo in piscina comunale per vedere a che punto sono i lavori, poi approveremo il bilancio consuntivo che ci hanno lasciato dopo ben tre consigli vuoti”. Il cambiamento, anche generazionale, come cavallo di battaglia di tutta la campagna elettorale, “se diventerò sindaco porterò in Consiglio comunale almeno 6 ragazzi sotto i 40 anni”, aveva dichiarato Barbero nei giorni scorsi. Possibilità di incarichi ai rappresentati del Movimento5Stelle in caso di vittoria? La risposta era stata onesta e risoluta; “no, perché rispetto la loro autonomia di pensiero e so che al momento, anche a livello locale, viviamo il modo di fare politica in maniera troppo diversa. Sicuramente il loro 15% deve essere tenuto in forte considerazione, mi confronterò con loro senza problemi”.
Il programma di Barbero parte dal rilancio dell’economia locale e del lavoro; “sostenere le imprese in difficoltà, appoggiare lo sviluppo delle aziende maggiori e il ruolo socio-economico dell’artigianato, al momento in forte crisi. Vogliamo riportare le piccole imprese artigiane nel centro storico”. Altri punti cardine la trasparenza amministrativa (“abbiamo bisogno di incidere fortemente sul modello amministrativo della città, il Comune deve diventare un posto in cui si trovano risposte semplici e concrete, libere dalle complicazioni burocratiche”), gli interventi sul territorio utili a migliorare la vita quotidiana dei valenzani e un programma di iniziative e progetti rivolti ai più giovani; “Valenza è una città che sta invecchiando, l’esempio da seguire è quello di Rovereto, l’unico comune in Italia che ha un andamento anagrafico inverso. Dobbiamo mettere in moto tutte le start up di imprese giovanili per fare in modo che la città torni ad essere più giovane e vissuta”.