Addio a Ginetto Prandi
Il musicista e presidente dell'associazione Amici del Jazz è mancato il 6 gennaio. Lo stesso giorno è morto anche il consigliere Fabrizio Gotta
Il musicista e presidente dell'associazione Amici del Jazz è mancato il 6 gennaio. Lo stesso giorno è morto anche il consigliere Fabrizio Gotta
Giovedì 8 gennaio nel foyer del Teatro Sociale dalle 9 alle 13 sarà allestita la camera ardente di Fabrizio Gotta, i cui funerali si terranno alle 15 nella Parrocchia del Santuario della Madonnina. Venerdì 9 gennaio, sempre al Sociale, dalle 9 alle 13 la camera ardente di Ginetto Prandi, il funerale alle 15 in Duomo.
Così il sindaco di Valenza Sergio Cassano ricorda i due musicisti scomparsi: “fatico a riprendermi da due notizie che, in sequenza, mi hanno sconvolto nel giorno dell’Epifania: Fabrizio Gotta prima Ginetto Prandi poco dopo, sono venuti a mancare. Se ne sono andati due amici, due autentici artisti, due valenzani che hanno segnato la storia della nostra città. Città che ora li piange e che non dimenticherà. Con Ginetto il legame di amicizia era autentico e dettato dalla comune passione per la musica che io covavo dilettante e che lui praticava da vero professionista con il suo talento naturale e creativo. Non esagero se dico che con Prandi non solo ci ha lasciati l’orafo, il valenzano con la sua poetica dialettale, ma soprattutto il compositore a livello nazionale e non solo.
Il suo nome andrà ad aggiungersi ed arricchire quella sequenza di musicisti entrati nella storia. Come per Napoli pochi giorni fa è accaduto con la scomparsa di Pino Daniele, così si è spenta la colonna sonora di Valenza. Con Fabrizio Gotta, anch’egli straordinario pianista, il sodalizio si era instaurato all’inizio del mio mandato di sindaco. E tutto si creò con la spontaneità con la quale si fiutano gli animali di certi boschi incantati, nei quali i colori e i suoni danno un senso alla vita. Io sempre da appassionato, Fabrizio invece da musicista intuitivo (votato anch’egli alla gioielleria) e da scrittore di sincera e sensibile vena poetica.
Ginetto e Fabrizio dunque sono volati via insieme, quasi a voler tenere stretto quel legame che li ha visti impegnati nella loro bellissima storia di musicisti senza tempo ed ai quali Valenza tutta è grata e riconoscente”.
Prandi è stato anche un orafo di grande capacità: consigliere dell’Associazione Orafa Valenzana per molti anni, ha garantito il proprio apporto di idee alle cause associative anche successivamente alla conclusione del mandato a lui conferito con grande senso di responsabilità ed amore per il distretto valenzano. Artista poliedrico, accanto all’attività di imprenditore orafo e agli impegni legati alla sua passione per la musica, Ginetto Prandi ha dedicato molto tempo nel trasferire le proprie competenze in campo orafo ai giovani attraverso incarichi formativi e in tal modo contribuendo concretamente all’inserimento di molte nuove leve all’interno del ciclo produttivo distrettuale.
“Come sono certo faranno le moltissime persone che ebbero la fortuna di conoscerlo – commenta Francesco Barberis, presidente Gruppo Aziende Orafe Valenzane di Confindustria Alessandria, già presidente Aov – lo ricorderò con affetto ascoltando le sue irridenti canzoni in dialetto e leggendo le sue poesie in rima e soprattutto non dimenticherò la sua disponibilità nei confronti degli altri resa spontaneamente in diversi ambiti e circostanze e il suo amore vero per la gioielleria e i gioiellieri valenzani”.