Il Bassignana alla ribalta nazionale, suo malgrado

CALCIO – Qualcuno diceva: “nel bene o nel male purché se ne parli”; e il Bassignana, squadra del girone A della Terza Categoria alessandrina, quantomeno non sta passando inosservato. Sabato 1 novembre, infatti, è apparso sulla prima pagina de “La Stampa” un articolo che celebra, si fa per dire, lo sventurato inizio di campionato della formazione valenzana.
A quanto pare la compagine allestita da Davide Arata, uno dei presidenti più giovani d’Italia con i suoi 24 anni, nonché sponsor e centrocampista della squadra, risulta essere il club peggiore d’Italia.
E guardando i numeri non si fa fatica a prendere per buona la notizia; nelle sette partite sin qui disputate il Bassignana ha subito ben 54 reti riuscendo ad infilare la porta avversaria solo in 4 occasioni. La giornata più nera del campionato è stata quella del 12 ottobre quando il Tassarolo, attualmente secondo in classifica, ha battuto i bassignanesi 11-0, mentre la prestazione migliore è stata quella d’esordio, finita con uno 0-3 interno a favore del Gamalero. Interno, anche in questo caso, è praticamente un eufemismo; perché la formazione di Arata non avendo un campo agibile in paese è costretta a farsi quasi 20 Km per giocare al campo sportivo di Spinetta Marengo.
I sostenitori della squadra, che farebbero volentieri a meno di questo tipo di primato, oltre alla qualità della rosa contestano anche il fatto che questa non comprenda alcun bassignanese, problema che all’amministrazione comunale interessa ben più dei risultati.
Per la cronaca l’ultima di campionato, che il Bassignana ha giocato “in casa”, è finita 7-1 per i novesi del Tiger Novi.