Oro e gemme per Alessandria: l’eccellenza (certificata) abita qui
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Stefania Cava - stefania.cava@alessandrianews.it  
25 Settembre 2014
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Oro e gemme per Alessandria: l’eccellenza (certificata) abita qui

Inaugurata nel tardo pomeriggio di ieri il laboratorio voluto e realizzato dalla Camera di Commercio di Alessandria, in concerto con quella di Torino, con il Politecnico e con il Consorzio Prometeo: un centro integrato - unico in Italia - per la certificazione di oro e pietre preziose, con strumenti all'avanguardia

Inaugurata nel tardo pomeriggio di ieri il laboratorio voluto e realizzato dalla Camera di Commercio di Alessandria, in concerto con quella di Torino, con il Politecnico e con il Consorzio Prometeo: un centro integrato - unico in Italia - per la certificazione di oro e pietre preziose, con strumenti all'avanguardia

UNIVERSITA’ – Non solo prospettive d’oro, ma d’oro certificato: le premesse con cui ieri, mercoledì 24 settembre, è stato inaugurato il laboratorio d’analisi per metalli e pietre preziose, presso il Consorzio Prometeo, nei locali della sede alessandrina del Politecnico di Torino. Il progetto, fortemente voluto dalle Camere di Commercio di Alessandria e di Torino, ha permesso la nascita di quello che ha tutte le carte in regola per diventare un’eccellenza del territorio, ma non solo.
 
“Si tratta del primo centro integrato in Italia – spiega Marco Actis Grande, di Prometeo – che permette di trovare, in un’unica sede, strumentazioni più classiche, come la coppellazione, unico metodo attualmente riconosciuto per legge, in Italia, e tecnologie più all’avanguardia o non usuranti, come lo spettometro a raggi X, quello ICP/MS, il sistema di MicroRaman. Il fatto che tutto si trovi nella stessa struttura – aggiunge – permette di poter fare una certificazione d’oro e di pietre preziose in un unico luogo, senza che sia necessario andare all’estero. La caratterizzazione della pietra – conclude – deve essere fatta in maniera scientifica e rigorosa, per evitare frodi”. 

“Passo il tempo a rianimare il pessimismo degli alessandrini – commenta il Vescovo di Alessandria, monsignor Guido Gallese, intervenuto alla conferenza di inaugurazione della struttura – Credo che sia importante avere coscienza per le cose belle e per le eccellenze che ci sono nel nostro territorio: dobbiamo farlo per il futuro”. Anche l’assessore comunale Mauro Cattaneo, esprime soddisfazione per un’iniziativa che spera “torni a dare vitalità ad un’area che, negli ultimi anni, è stata messa in discussione. Un luogo che, oggi, diventa non solo vissuto, ma vitale”. 

“Si tratta – dichiara il presidente della Camera di Commercio di Alessandria, Gian Paolo Coscia, di una realizzazione importante, che consegna nelle mani degli operatori del settore uno strumento efficace per competere sui mercati internazionali. Si tratta anche del frutto di una richiesta che più volte ci è pervenuta dagli operatori del distretto valenzano, richiesta alla quale si da ora rilievo con una risposta concreta, nella convinzione di aver compiuto una scelta dal costo rilevante, ma dall’utilità riconosciuta“. “Non è così comune che le Camere di Commercio lavorino in rete ma, come si può notare oggi, è una scelta indubbiamente vincente. – aggiunge Guido Bolatto, segretario generale della Camera di Commercio di Torino – Le misurazioni, le analisi e le certificazioni sono tra le competenze più importanti che possiamo offrire, perché garantiscono un mercato corretto per gli operatori e più tutela per i consumatori. Insomma, possiamo essere concretamente e tempestivamente vicini alle esigenze delle imprese, anche attivando positive collaborazioni con altre realtà del territorio”. “Si parla molto di accorpamento delle Camere, di tagli e di modifiche – interviene il segretario generale della Camera di Commercio di Alessandria, Roberto Livraghi – mi sembra di poter dire che qui abbiamo già dato un segnale importante, a livello nazionale e locale”.

“La ricerca – dichiara Guido Saracco, responsabile del dipartimento di scienza applicata e tecnologia del Politecnico – è stata resa possibile anche dall’assenza della didattica. Questa realtà, però, non è mai sfiorita: molte sono state le ricerche, molti i macchinari ed i laboratori di grande qualità, moltissime le persone che hanno scelto di lavorare qui, facendo i pendolari da Torino o trasferendosi direttamente in città. “Abbiamo partecipato volentieri – aggiunge il presidente di Prometeo, Edoardo Laner – perché riteniamo questo investimento un utile promessa per il futuro. E non possiamo non ringraziare tutti quelli che hanno partecipato e ci hanno aiutato”. 

“Le strumentazioni – ci spiega, nel tour dei laboratori, Alessandro di Blasio – sono costose e rispondono alle esigenze del territorio, ma non solo. Molto ambito è il MircoRaman, utilissimo per individuare ed analizzare le pietre preziose difettose o false. Saremo in quattro a lavorare in questi laboratori, i cui standard di controllo saranno alti e resi necessario dallo scopo che ci si prefigge: un grosso aiuto a gemmologi ed esperti, ma anche un grande aiuto al territorio”. 

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