In vacanza ho visto cose che voi umani…
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In vacanza ho visto cose che voi umani…

Dai mezzi di trasporto super efficienti (ed ecologici) a pratiche semplici per mettere in condivisione fra più famiglie beni di uso comune risparmiando, ottimizzando gli spazi e aumentando la qualità della vita, ecco qualche suggestione dopo un breve viaggio a Stoccolma. E voi? Siete rimasti a bocca aperta durante le ferie? Raccontatecelo!

Dai mezzi di trasporto super efficienti (ed ecologici) a pratiche semplici per mettere in condivisione fra più famiglie beni di uso comune risparmiando, ottimizzando gli spazi e aumentando la qualità della vita, ecco qualche suggestione dopo un breve viaggio a Stoccolma. E voi? Siete rimasti a bocca aperta durante le ferie? Raccontatecelo!

STOCCOLMA – Perché noi no? Ci sono pratiche tanto semplici quanto intelligenti che osserviamo all’estero e che ci lasciano con un misto di stupore, ammirazione, invidia e vergogna pensando a quanto siano impraticabili in Italia, prima di tutto per via degli italiani. A parlare è forse la nostra solita inclinazione all’autocommiserazione, il piagnisteo di chi ormai è abituato al fatto che “le cose da noi vanno così”. Probabilmente sì, ma a chi non è capitato di recarsi all’estero, specialmente nel nord Europa, e restare colpito da ciò che ha avuto modo di osservare, rimpiangendo il fatto di non poterlo vedere nel “Bel Paese” semplicemente perché “con gli italiani, furbetti e incivili, non funzionerebbe mai”? 

In questo spazio vi invitiamo a raccontare le vostre piccole o grandi scoperte di viaggio, con la speranza un giorno di poterne godere anche da noi.

Comincio io: fresco di ritorno da Stoccolma, dove sono andato a trovare due giovani amici alessandrini che lì si sono trasferiti, ho potuto ammirare decine di buone pratiche applicate alla vita di tutti i giorni. Ve ne riporto solo alcune, non fosse altro che per pietà, nei miei confronti e nei vostri, “italioti” come me.

I condomini nella capitale svedese hanno praticamente tutti un locale lavanderia in comune. Non serve quindi possedere una propria lavatrice (e un’asciugatrice, indispensabile in un luogo dove le temperature in inverno sono piuttosto rigide). Ciascuno dei condomini ha una chiave per accedere al locale ed esiste un semplicissimo tabellone con giorni e date nei quali è possibile inserire il proprio lucchetto, così da confermare la prenotazione. Nel palazzo dei miei amici per i casi di urgenza esistono altre due lavatrici e un’asciugatrice che non possono essere prenotate e che sono a disposizione di tutti 24h su 24h. A pensar male in Italia le stesse verrebbero vendute su ebay pezzo a pezzo. Lì invece ci sono perfino i detersivi e nessuno si sogna di farli sparire o di usarne più del necessario.
Un discorso analogo vale per la terrazza o il giardino condominiale, che è presente praticamente in tutti i palazzi, con sdraio, spazio barbecue e giochi per i bambini a disposizione.

Tanto verde in città vuol dire, per esempio, aria più respirabile, non solo per la presenza di enormi parchi (tenuti puliti dagli stessi abitanti, che consegnando lattine e bottiglie vuote nei distributori vicino ai supermercati ottengono sistematicamente sconti per fare la spesa), ma anche per un sistema di trasporti pubblici non solo efficiente (tanto efficiente, metro, tram ma anche autobus hanno alla fermata tabelloni elettronici aggiornati in tempo reale con l’arrivo del prossimo mezzo, di solito previsto entro qualche minuto), ma anche ecologico, se è vero che perfino i mezzi di trasporto privati (come i taxi) sono perlopiù elettrici. Fra l’altro l’abbonamento mensile copre tutti i mezzi pubblici a disposizione (treni regionali compresi) e consente di raggiungere agevolmente un raggio di 200km dalla città di Stoccolma. Non vi basta? Volete l’auto a tutti i costi? Benissimo, fate come gli svedesi che proprio non si rassegnano ad affidarsi al car sharing le poche volte che l’auto serve davvero: compratene pure una, ma, come fanno tanti di loro, non fate la stupidaggine di prenderla da soli. Condividendola con due o tre famiglie si arriva a pagare molto meno e basta mettersi d’accordo per tempo quando serve per poterla utilizzare. Fantascienza? Se non ci credete siete invitati ad andare là a vedere se è così o meno (vi innamorerete della città, promesso…).

E voi, avete pensieri o storie da condividere di ritorno da un viaggio? Basta inviarceli a redazione@alessandrianews.it

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