L’oreficeria di Valenza traina l’export
Tornano a crescere le esportazioni piemontesi. I frigoriferi industriali di Casale Monferrato sono cresciuti grazie al mercato brasiliano
Tornano a crescere le esportazioni piemontesi. I frigoriferi industriali di Casale Monferrato sono cresciuti grazie al mercato brasiliano
PROVINCIA – Nel terzo trimestre 2013 l’export dei distretti del Piemonte è tornato a crescere, registrando un aumento tendenziale del 6,5%, un punto percentuale in più rispetto alla media dei distretti industriali italiani. Questo è ciò che emerge dall’indagine realizzata dal Servizio Studi e Ricerche di Intesa San Paolo. Nel complesso dei primi nove mesi del 2013 il progresso, rispetto all’anno precedente, è stato pari al 2,2%. Si tratta di un buon risultato se si considera che, sempre tra gennaio e settembre dello scorso anno, l’export del complesso dell’industria manifatturiera italiana ha subito una riduzione pari allo 0,4%. Francia e Germania hanno fatto addirittura peggio, accusando un calo tendenziale dell’export di beni manufatti pari rispettivamente al -1,8% e al -2,3%.
I distretti piemontesi, pertanto, hanno confermato buoni livelli di competitività sui mercati esteri, trainati dall’oreficeria di Valenza (+38,6% la variazione tendenziale nel terzo trimestre 2013) e dai vini di Langhe, Roero e Monferrato (+20,2%). Hanno mantenuto un profilo di crescita positivo i flussi di export di caffè, confetteria e cioccolato torinese (+6,2%) e di nocciola e frutta piemontese (+3,8%). Segnali di inversione di tendenza sono emersi per i frigoriferi industriali di Casale Monferrato. In termini di sbocchi commerciali, la lieve ripresa delle esportazioni dei distretti piemontesi è interamente spiegata dalle performance conseguite sui mercati avanzati e, in particolare, in Svizzera, dove, si è assistito al balzo delle vendite dell’oreficeria di Valenza. I frigoriferi industriali di Casale Monferrato sono cresciuti grazie al mercato brasiliano, riuscendo in tal modo a superare le difficoltà incontrate sui principali sbocchi commerciali (Germania, Francia, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti e Polonia).
Le esportazioni dei distretti piemontesi sono tornate a crescere anche in Germania (+5,1%), Regno Unito (+8,9%) e Francia (+3,5%), compensando in tal modo gli arretramenti subiti sul mercato spagnolo. Al contrario, nelle aree emergenti le esportazioni hanno mostrato segnali di decelerazione a causa delle difficoltà incontrate sul mercato cinese (Hong Kong e Cina), Arabia Saudita, Singapore, Messico che hanno quasi annullato il balzo delle vendite in Brasile e i buoni risultati conseguiti in Sudafrica, Polonia, Romania, Russia e Bulgaria.
I dati relativi agli ammortizzatori sociali confermano il momento di crisi che sta interessando una parte importante del tessuto produttivo locale, soprattutto sul mercato interno, ma anche, nel caso di alcuni distretti, sui mercati esteri. Nei distretti tradizionali, infatti, le ore autorizzate di cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria, evidenziando un lieve calo, sono rimaste su livelli storicamente elevate.