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Pericolo di disastro ferroviario, assolto macchinista di Trenitalia
Antonino Capone, macchinista di Trenitalia, non è colpevole di aver fatto sorgere il pericolo di un disastro ferroviario alla stazione di Arquata Scrivia. Luomo, residente a Venezia, ieri è stato assolto dal giudice unico del tribunale di Novi Ligure
Antonino Capone, macchinista di Trenitalia, non è colpevole di aver fatto sorgere il pericolo di un disastro ferroviario alla stazione di Arquata Scrivia. L?uomo, residente a Venezia, ieri è stato assolto dal giudice unico del tribunale di Novi Ligure
Alla guida del treno Ic 661 Milano-Genova, la sera del 27 gennaio 2006 si fermò alla stazione arquatese, senza che, secondo l’accusa, la fermata straordinaria a causa della neve fosse comunicata ai responsabili arquatesi, facendo scendere i passeggeri sui binari, poco prima che transitasse un altro treno. Nella corsa verso il marciapiede, con 50 cm di neve, un’anziana si lussò una gamba.
Già nell’udienza del 30 ottobre il difensore, l’avvocato Roberto Bolognesi, aveva esibito una relazione della commissione d’inchiesta di Trenitalia dalla quale emergeva che il treno partito da Milano aveva un ordine scritto di fermata straordinaria ad Arquata, al quale il macchinista non poteva disobbedire. Secondo quel documento, Capone fermò il treno su un binario non adeguato ai viaggiatori ma a causa della neve non poteva essersi accorto della situazione. Se avesse saltato la fermata sarebbe stato sanzionato.
Nel corso del processo, durato circa un anno, quasi tutti i testi hanno concordato che gli ordini scritti per i macchinisti sono inderogabili. Per Trenitalia Capone ha agito correttamente quella sera. Nell’udienza di ieri anche il pm ha chiesto l’assoluzione per l’imputato. È emerso infatti che il macchinista non avrebbe potuto comportarsi diversamente. L’altro imputato del processo, Giuseppe Lo Palco, dipendente Rfi di Milano, aveva patteggiato in precedenza, sostenendo di aver scelto di chiudere il processo poiché non se la sentiva di affrontare un procedimento.