Cassano: “attacchi pretestuosi: Valenza è un comune virtuoso”
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Cassano: “attacchi pretestuosi: Valenza è un comune virtuoso”

Prima le dimissioni dell’assessore Maggiora, poi quelle dei vertici di Amv spa. Mentre sul web “fioccano” gli attacchi su assunzioni e biodigestore. Ma il primo cittadino non ci sta, e contrattacca: “stiamo lavorando bene, consegneremo ai valenzani un ente risanato, senza tagliare servizi ai cittadini”

Prima le dimissioni dell’assessore Maggiora, poi quelle dei vertici di Amv spa. Mentre sul web “fioccano” gli attacchi su assunzioni e biodigestore. Ma il primo cittadino non ci sta, e contrattacca: “stiamo lavorando bene, consegneremo ai valenzani un ente risanato, senza tagliare servizi ai cittadini”

INTERVISTE – Ma cosa sta succedendo a Valenza? La settimana scorsa il sindaco Sergio Cassano (in compagnia del vicesindaco Paolo Soban) è stato addirittura segnalato, alle 2 di mattina, mentre transennava una buca in strada, in via dello Zuccotto. Più presente di così è impossibile, verrebbe da commentare. Anche considerato che “la città dell’oro” è fra i pochi comuni ad aver approvato l’assestamento di bilancio 2012 in anticipo sulla scadenza di legge, e a rientrare nel patto di stabilità, “salvo emergenze dell’ultima ora”, come precisa lo stesso Cassano, mettendo le mani avanti. Eppure le polemiche, soprattutto sul web, abbondano: liti con i vertici (dimissionari o dimissionati?) di Amv spa, illazioni e pettegolezzi su un concorso “ad hoc” per dirigente, impiegati che lamentano scarsa considerazione. A distanza di alcuni mesi, torniamo quindi ad incontrare il primo cittadino di Valenza, che non si sottrae ad un confronto “chiarificatore” anche sui temi più “spinosi”.

Signor sindaco, si è letto di recente che lei tiene gli impiegati al freddo, ma ad onor del vero qui in municipio c’è un bel tepore….
Sono tutte storie, polemiche sollevate ad arte: mi fa piacere che veniate di persona a constatare come stanno le cose.

Partiamo subito dalle questioni di sostanza allora: qual è la situazione dei conti del Comune di Valenza?
Abbiamo approvato, in anticipo rispetto alle scadenze di legge, l’assestamento di bilancio 2012. Grazie all’ottimo lavoro di squadra, i conti tornano, e dovremmo rispettare il patto di stabilità. Salvo, naturalmente, emergenze dell’ultima ora: meglio essere prudenti. Tuttavia, non nascondiamo la realtà: quando siamo arrivati noi, due anni e mezzo fa, i conti dell’ente erano disastrosi. Più di 40 milioni di euro di mutui, e non certo tutti per investimenti, e una situazione quasi irrecuperabile. Ma ci siamo rimboccati le maniche, e oggi i debiti sono scesi a 38 milioni, grazie ad una razionalizzazione delle spese a tutti i livelli, e su tutti i fronti.


Insomma, avete tagliato servizi ai cittadini…
Ma neanche per sogno. I servizi sono rimasti, e forse migliorati. Le faccio due esempi concreti. Giocando d’anticipo rispetto ad altri territori, abbiamo deciso di chiudere la scuola Carducci, perché il numero di iscritti non era più tale da giustificare i costi di gestione. Ebbene, i ragazzi sono andati in altri plessi scolastici, senza disagi. Mentre l’immobile è diventato la sede di tutti i nostri uffici finanziari, che prima stavano altrove, in affitto. Risultato: 100 mila euro all’anno di risparmi.

E il secondo esempio?
La liquidazione del Ciss, il consorzio dei servizi socio assistenziali. Che sono stati affidati all’Asl, e funzionano benissimo. Anzi, Valenza è stata fra le prime città, sul nostro territorio, a percepire l’emergere di nuove povertà, cercando di correre ai ripari per affrontarle, anche attraverso iniziative di importante solidarietà, come il Banco Alimentare.

A proposito del Ciss: a che punto è il reintegro dei 7 dipendenti, dopo la sentenza del tribunale?
Per ora sono in mobilità, stiamo valutando tempi e modalità della reinternalizzazione. Naturalmente ci atterremo alle indicazioni di legge.

Sindaco Cassano, lei sa che, soprattutto sul web, gira in queste settimane la seguente affermazione: “il Comune di Valenza fa un concorso ad hoc per assumere un dirigente, figlio di un politico importante”: come stanno le cose?
E’ falso, semplicemente. E ingiusto verso l’ing. Marco Cavallera, che con noi sta lavorando benissimo, e che ogni tanto finisce sui media a causa del suo cognome. Spiego la vicenda, spero con chiarezza. Abbiamo semplicemente analizzato la pianta organica, e impostato il piano triennale delle assunzioni. Oggi abbiamo in organico circa 190 dipendenti, tra cui 6 dirigenti, inclusi il segretario generale, e appunto una figura a tempo determinato. Si verificherà se, nel corso del tempo, ci sarà lo spazio e la necessità di trasformare quel ruolo (non necessariamente quella persona: seguiremo anche qui le normative di legge) in un contratto a tempo indeterminato. Ma, ripeto, non è assolutamente una priorità all’ordine del giorno.

Altra grande criticità sono le partecipate: la querelle tra lei e i vertici di Amv spa ha tenuto banco sui giornali, con accuse reciproche. E ora?
Siamo ad un vero punto di svolta. La realtà è che, non solo a Valenza, le partecipate sono state a lungo per i comuni una fonte di introiti, ma oggi non è più così. Per cui occorre ripensarne la gestione. Poiché intendo, fra due anni e mezzo, consegnare ai valenzani una città in condizioni molto migliori di come l’ho trovata, questo è un tema su cui lavorare, da subito. L’assessore Maggiora, come noto, si è dimesso qualche settimana fa. Ora le partecipate sono di competenza dell’avvocato La Rosa.

Ma i vertici Amv spa si sono dimessi, o sono stati dimissionati? Li sostituirà un amministratore unico?
Diciamo che si sono dimessi, e noi ne abbiamo preso atto, senza far nulla per trattenerli. Amv spa gestisce acqua, gas, piscina, affissioni. Una realtà importante, che è essenziale sia gestita con efficienza e competenza. Stiamo valutando quale sia la soluzione migliore.

L’immobile del mercato coperto riuscirete a collocarlo?
Me lo auguro, il momento per chi vuol vendere non è dei migliori. Le due aste sono andate deserte, ora passeremo a trattativa privata: la seconda base d’asta era di circa 980 mila euro, vedremo quali saranno le proposte di acquisto.

E il museo orafo? Ci sono novità?
La novità è che la Provincia si è definitivamente sfilata dal progetto, per cui stiamo cercando quattrini per procedere. E’ una delle priorità del 2013, e stiamo cercando di coinvolgere un certo numero di aziende valenzane.

C’è poi la vicenda del biodigestore di strada Oche. Di recente il Movimento 5 Stelle ha chiesto pubblici chiarimenti, vi accusano di scarsa trasparenza…
Ma no, è tutto assolutamente trasparente invece. C’è un privato che ha chiesto l’autorizzazione (a Provincia e Arpa, prima che a noi che abbiamo dato semplice nulla osta di tipo tecnico urbanistico) a realizzare un impianto per la produzione di energia elettrica, a partire da mais e cereali. L’energia prodotta dal biodigestore sarà in parte utilizzata dal titolare dell’impianto per il fabbisogno delle proprie attività, e in parte venduta alla rete. L’operatività dovrebbe essere imminente, entro fine anno. Naturalmente se si manifestassero problemi li valuteremo: ma ad oggi non esiste davvero nessun elemento per prevederli. I nostri uffici hanno dato un via libero di tipo tecnico.

Sul fronte teatrale, invece, la vostra uscita dalla Fondazione Tra è ormai scontata?
Ci sarà l’assemblea dei soci il 12 dicembre. Ma la situazione, con il venir meno della Regione Piemonte, oltre che di Amag e della Fondazione CrAl, mi pare ormai irrecuperabile. Naturalmente cercheremo la strada per valorizzare comunque al meglio il nostro teatro, e il cinema.

Chiudiamo con un’iniziativa dal sapore natalizio, ma anche di promozione del territorio: il ciclo di manifestazioni in memoria di Gino Amisano. Quando si comincia?
Si parte il 16 dicembre, e si procede fino al 13 gennaio, con una serie di appuntamenti di grande livello e richiamo. Gino Amisano è stato un grande valenzano, ed è una figura da ricordare come eccellenza del territorio. Avremo grandi nomi dello sport, come l’indimenticato Giacomo Agostini, ma anche figure di imprenditori. Ci saranno dibattiti, mostre, un’asta benefica per il fondo Simoncelli, lo sfortunato campione di motociclismo mancato l’anno scorso. E poi la sfida calcistica tra Alessandria e Valenzana Vado, per il torneo Agv – Amisano Gino Valenza. Insomma, una serie di eventi che ricorderanno il grande imprenditore valenzano, e daranno lustro a tutta la città.

 

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