35esima Fiera del Gioiello di Valenza: essere ottimisti per tentare il rilancio
La chiamata al salto di qualità per il Distretto orafo valenzano con la madrina dellevento fieristico, latleta mondiale Fiona May
La chiamata al ?salto di qualità? per il Distretto orafo valenzano con la madrina dell?evento fieristico, l?atleta mondiale Fiona May
La crisi economica ha inevitabilmente colpito il mercato dei preziosi, e tutto i settori ad esso collegati nel Distretto del valenzano così fortemente connotato, quindi “l’Istinto prezioso” nel messaggio promozionale della mostra internazionale del 27-30 ottobre 2012 al Centro Espositivo ExpoPiemonte è “l’istinto di sopravvivenza” di un sistema produttivo che tenta un rilancio a diversi livelli.
La presentazione e i ringraziamenti del presidente dell’AOV Francesco Barberis, accanto alla madrina Fiona May, sono stati decisi in questo senso, nei confronti dell’impegno reso dagli operatori, “dalla Regione Piemonte, dall’Agenzia per la promozione all’estero e l’internalizzazione delle imprese italiane in gestione transitoria (ICE), al CEIP, alla CCIAA, al Comune di Valenza e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria”.
Al suo fianco, il Ministro Balduzzi ha colto lo spirito della manifestazione orafa, “una speranza più forte della preoccupazione”, aggiungendo che: “Valenza gioielli è la fiera dei gioielli, ma anche un gioiello di fiera: un vero e proprio biglietto da visita del territorio”, ed esempio di buone collaborazioni e pratiche territoriali. Il Ministro ha accennato a un altro “gioiello” del Paese, il Sistema Sanitario Nazionale e le sue attuali vicissitudini, e alle preoccupazioni espresse sul futuro Ospedale ex Mauriziano di Valenza dalla comunità, preoccupazioni oggetto di una lettera aperta che il Sindaco di Valenza Sergio Cassano gli ha inviato all’inizio della settimana.
Al Ministro Balduzzi si è anche rivolto il vicepresidente della Regione Ugo Cavallera, che ha sottolineato quanta attenzione sia necessaria nella collocazione e tutela del prodotto di eccellenza orafo sui mercati esteri da ogni livello istituzionale.
Gli esiti della fiera per gli operatori del settore si sperano confortanti in termini commerciali, oltre 100 marchi fra imprese e commercianti di pietre preziose, tecnologie per l’innovazione e lo sviluppo dei processi orafi nell’area V+plus 2012, saranno a disposizione dei compratori dei mercati europei tradizionali e del continente asiatico, dai Paesi dell’ex Urss, dal Brasile ed Argentina.
L’evento è stato anche strutturato per l’approfondimento delle competenze del sistema sotteso all’eleganza del lussuoso prodotto finito, tramite appuntamenti specialistici sulle tecnologie e l’innovazione, ma anche sulle strategie di penetrazione del marchio DIVALENZA in Asia, future fiere e progetti.
In questo disegno tanto ambizioso e in crescita un primo dato è stata la poco consistente adesione alla formula di partecipazione “Smart” promossa in collaborazione con Cna e Confartigianato, per consentire a tutte le realtà artigiane del Distretto di essere presenti alla manifestazione accanto ai brand affermati internazionalmente, in uno spazio appositamente dedicato. Nel bilancio complessivo dell’evento sarà un dato da considerare per le future politiche di sviluppo e coinvolgimento del territorio.