Il processo dell’amianto ma non solo all’Avis

VALENZA – Giampiero Rossi all’inizio non era un giornalista che si occupava di ambiente. Ma, dopo essere entrato in contatto con la vicenda dell’amianto, ne è diventato un esperto. Così sono nati i suoi libri, “La lana della salamandra” e, specialmente “Amianto. Processo alle fabbriche della morte”. Il libro, di lettura veloce ma profonda, è stato presentato nella sede dell’Avis comunale di Valenza in un’iniziativa nata dalla collaborazione tra la delegazione Lilt di Valenza, l’Avis stessa e l’Afeva – Associazione familiari vittime amianto. Dopo una breve introduzione del presidente Avis Simone Savastano, il coordinatore della Lilt della Città dell’Oro, Massimo Iaretti, spiegate le motivazioni di fondo della Lega contro i tumori, ha illustrato il libro del protagonista della serata. Giampiero Rossi, a sua volta, ha fatto un percorso a trecentosessanta gradi sui vari aspetti del testo, soffermandosi sulle motivazini che hanno spinto un giornalista milanese ad occuparsi di una materia che poco conosceva, almeno sino alla fatidica telefonata all’Unità di Bruno Pesce, che lo invitava a venire a Casale a toccare con mano la problematica. E mentre Giuliana Busto ha ricordato la perdita del fratello Piercarlo, per tutti “Pica”, a soli 33 anni, ed il suo impegno successivo, Bruno Pesce ha fornito diversi dati, frutto di un’esperienza pluriennale, partita proprio dalla sua città natale, Valenza. Pesce ha anche anticipato che in Brasile, grazie agli sforzi della pressione internazionale ed alla tenacia di Fernanda Giannasi, prima di Natale lo stato potrebbe venire dichiarato “amianto free”. Il coordinatore della Vertenza amianto ha poi anticipato che sabato, alle ore 10, nella rinnovata Camera del lavoro Afeva incontrerà un avvocato canadese particolarmente impegnato contro gli eredi delle quote Eternit. In chiusura Giampiero Rossi ha invitato tutti a pensare come la Repubblica possa dare un riconoscimento alla presidente Afeva, Romana Blasotti Pavese per il suo impegno pluriennale contro l’amianto,mentre Massimo Iaretti si è detto disponibile a collaborare con il Comune di Valenza andando anche a sottoscrivere un protocollo d’intesa come esiste già a Casale Monferrato. In sala c’erano il neo assessore Vanna Eivolta, il presidente della Consulta per il volontariato Enrica Violo