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Tagli alla spesa in Provincia: “se nevica, tutti a casa”
La Provincia alle prese con i tagli della spending review: prevista una drastica riduzione per il servizio di sgombero strade. I mezzi usciranno solo se cadranno almeno 8 centimetri di neve. Sul riscaldamento nelle scuole si cerca invece un punto di accordo
La Provincia alle prese con i tagli della spending review: prevista una drastica riduzione per il servizio di sgombero strade. I mezzi usciranno solo se cadranno almeno 8 centimetri di neve. Sul riscaldamento nelle scuole si cerca invece un punto di accordo
Stabilito il principio, restava da applicare la regola. Si era parlato di “nuovi criteri”, alla fine l’unico criterio stabilito e che i disagi li dovranno subire un po’ tutti.
“La scorsa settimana abbiamo approvato il piano neve, tenendo conto dei tagli che siamo stati costretti a fare per effetto della spending riview”, spiega Moro. “Abbiamo stabilito di innalzare il livello di neve entro il quale i mezzi antineve potranno uscire, in modo che non ci sarà chi subisce più disagi di altri”. Se fino allo scorso anno trattori e ruspe “uscivano” con la pala a terra con 5 centimetri di neve, d’ora in avanti potranno iniziare il lavoro di pulizia solo con 8 – 15 centimetri di neve.
Si sta invece cercando una mediazione sul fronte del riscaldamento nelle scuole superiori, anche queste di competenza della Provincia. “Grazie ad una ottima collaborazione con i dirigenti scolastici e il provveditore agli Studi, gli istituti stanno cercando di razionalizzare gli orari, in modo da non disperdere risorse”, dice l’assessore. In pratica, le scuole hanno proposto di “concentrare le attività pomeridiane in determinati giorni”.
Non solo. E’ in corso una “zoonizzazione dei piani”, che riguarderà anche l’attività dei professori. “Ad esempio, se possibile, si cercherà di usare un solo piano o una sola ala per i laboratori o anche per le riunioni dei docenti”. Anche su questo fronte, palazzo Ghilini conta di risparmiare circa il 15% delle spese di riscaldamento degli edifici.
Il punto, sottolineano piuttosto dall’ufficio del provveditorato, è che andrebbero fatti investimenti per migliorare la classe energetica degli istituti. Ad oggi, in media la Provincia spende circa 200 euro annui al metro quadro per riscaldare le scuole, quando con interventi di ristrutturazione si potrebbe arrivare a spendere 25 euro al metro quadrato, circa un decimo della spesa attuale.