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Redazione - redazione@alessandrianews.it  
2 Luglio 2012
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Gli emendamenti non passano al voto in Consiglio

Assenti molti consiglieri della maggioranza stessa nel corso del Consiglio comunale di Valenza. A stigmatizzarlo è l'assessore La Rosa: "strano comportamento di coloro che, quando c'è da votare un bilancio, hanno sempre degli impegni"

Assenti molti consiglieri della maggioranza stessa nel corso del Consiglio comunale di Valenza. A stigmatizzarlo è l'assessore La Rosa: "strano comportamento di coloro che, quando c'è da votare un bilancio, hanno sempre degli impegni"

Erano presenti in 16 al Consiglio comunale di Valenza: assenti De Angelis, Fioravanti, Siepe, Zavanone. Mentre è arrivato a seduta già iniziata (durante la seconda delibera presa in esame) Emmanuele.
Dopo una serie di argomenti messi a discussione tra maggioranza e minoranza, come i prezzi di concessione delle aree fabbricabili, la realizzazione dell’asfaltatura del parcheggio della Madonnina, l’incarico di redazione del Piano Regolatore Generale, il piano finanziario della Tia (approvato dalla sola maggioranza, con l’astensione dei 6 consiglieri di minoranza) e la situazione dei lavoratori dell’Amv Igiene Ambientale, si è passati all’argomento centrale dell’ordine del giorno, il Bilancio di previsione 2012.
Come era ovvio che fosse, il Bilancio è stato approvato, senza alcuna modifica. Non sono stati votati a maggioranza, infatti, gli emendamenti che erano stati ritenuti ammissibili.  Ma a balzare subito all’occhio sono state le “grandi assenze”. A sottolineare questo dato è stato lo stesso assessore La Rosa, nel corso della sua relazione proprio sul Bilancio: “strano vedere che quando c’è da votare un bilancio, tutti hanno degli impegni!”. Assente, su un voto così importante, parte della maggioranza: presenti gli undici, numero minimo per garantire il numero legale della seduta di Consiglio.
La proposta di deliberazione provvisoria delle aliquote maggiorate dell’Imu, proposta dalla Giunta, non non essendo stata trasmessa propedeuticamente in Consiglio, ha visto porre, da parte del consigliere di minoranza Merlino una questione pregiudiziale chiedendo il rinvio del bilancio al fine di votare la delibera Imu in questione (anche in virtù dell’ultimo decreto che proroga fino al 31 agosto il termine per il preventivo). Dopo la discussione, con 11 voti contro 6 la richiesta di rinvio è stata respinta e si è avviata la relazione dell’assessore La Rosa che sobriamente ha dichiarato “la bontà tecnica del bilancio, dove il piano delle scelte politiche avrebbe voluto dare di più alla città, ma di fatto ha dovuto, a causa delle difficoltà degli enti locali e di un Governo che non li aiuta, aumentando la pressione fiscale e riducendo i trasferimenti, fare scelte più ragionieristiche”.
Poi si è passati a discutere degli emendamenti al Bilancio che erano stati ammessi, solo i due proposti dal Partito Democratico. Griva ha presentato quello sul Rota, Milano quello sulla riduzione Imu agli anziani. Sono stati respinti entrambi, il primo con 11 voti contro 6, il secondo con 10 voti contro 6 (Spinelli non ha partecipato al voto). “Spiace che la maggioranza abbia respinto i nostri emendamenti – dichiarano dalla minoranza – Erano il tentativo di alleviare almeno in parte le difficoltà della città e, credevamo potessero essere veramente utili”. La minoranza ha espresso il proprio rammarico anche per quegli emendamenti che non sono stati nemmeno ammessi alla discussione in Consiglio: “Spiace anche che siano stati considerati inammissibili gli emendamenti che avrebbero tagliato gli emolumenti di Sindaco e Giunta ed i gettoni dei consiglieri. Sarebbe stato, in un momento particolarmente critico per la città, un segnale importante che avrebbe avuto tutto il nostro appoggio”. Nell’occasione la minoranza ha chiesto alla Giunta di riprendere l’abitudine, inaugurata dalla Giunta precedente, di pubblicare sul sito del Comune gli emolumenti degli amministratori.
Dopo lo stop alle modifiche è stato affrontato il voto al Bilancio di previsione 2012: per la minoranza sono intervenuti Barbero, Cautela e la dichiarazione di voto di Tosetti. Tutti hanno espresso la “totale mancanza di respiro di un bilancio che è solo un atto ragionieristico, senza alcun disegno per la città. All’aumento della tassazione corrispondono infatti solo tagli ed azzeramenti di capitoli (zero per le attività turistiche, zero per lo sport, zero per il volontariato). Ed in più alcuni insuccessi come il bando della distribuzione del gas annullato o la questione della farmacia che – secondo la minoranza – è stata gestita in modo da farla diventare di fatto una svendita”.
Nonostante tutto il bilancio passa con gli 11 voto a favore della maggioranza presente e i 6 contrari della minoranza.
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