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29 Giugno 2012
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In Consiglio comunale gli emendamenti al Bilancio preventivo 2012

E' stato convocato per il 29 giugno, alle 20, in Consiglio comunale a Valenza. All'ordine del giorno la bozza del Bilancio di previsione del 2012. Ma numerose sono state le proposte di modifica (emendamenti), sia da parte della maggioranza che delle minoranza, per gli "impegni di spesa" da iscrivere a bilancio

E' stato convocato per il 29 giugno, alle 20, in Consiglio comunale a Valenza. All'ordine del giorno la bozza del Bilancio di previsione del 2012. Ma numerose sono state le proposte di modifica (emendamenti), sia da parte della maggioranza che delle minoranza, per gli "impegni di spesa" da iscrivere a bilancio

 10:40 Non tutti gli emendamenti sono ammissibili
Questo almeno è quello che è stato anticipato dal Responsabile degli esercizi finanziari per quanto riguarda gli emendamenti che erano stati proposti, sia dalla maggioranza che dalla minoranza, sulla bozza di Bilancio preventivo 2012 che sarà discusso stasera in Consiglio comunale a Valenza. Decretate “inammissibili tecnicamente” tutte le modifiche richieste da Pdl e Lega (Oddone, Gatti, Fioravanti, Deangelis). Stessa sorte per quelle del gruppo consiliare “Tosetti con Noi per la città”. Passano invece con il giudizio di ammissibili due emendamenti proposti dal Partito Democratico: quello sull’Imu e quello relativo all’asilo nido Rota[Qui il documento] 

E’ stato convocato per oggi, venerdì 29 giugno il Consiglio comunale di Valenza. All’ordine del giorno c’è la bozza del Bilancio di previsione dell’anno 2012, ma non mancano le “modifiche” che sia tra i banchi della maggioranza che tra quelli della minoranza, si vogliono apportare. Sono stati, infatti, presentati quattro emendamenti dalle forze di minoranza e altrettanti dai capigruppo di maggioranza (Oddone, Fioravanti, Gatti-Lega Nord e Deangelis-Pdl).
I primi due emendamenti di maggioranza vengono così motivati: “tale scelta avviene in un contesto di crisi economica che rende doveroso un segnale da parte della politica nei confronti della società civile, un segnale di rispetto”. I capigruppo di maggioranza chiedono che al capitolo “Prestazioni di servizi” della bozza di Bilancio preventivo vengano sottratti 20 mila euro che sarebbero la riduzione – meglio ancora l’eliminazione – delle dotazioni di telefoni istituzionali agli amministratori. Sulla stessa scia risulta essere il secondo emendamento, con una riduzione della somma messa a bilancio per l’indennità (e per il gettone presenza) del sindaco, degli assessori e dei consiglieri comunali: dai 165 mila euro previsti, da dati di ufficio, agli 85 mila complessivi (con una riduzione quindi di 81 mila euro).
Il ridimensionamento dei costi della politica e della macchina comunale viene proposto anche dal gruppo di minoranza Tosetti Noi per la Città. I capigruppo Luca Merlino e Germano Tosetti hanno ipotizzato l’abbattimento del 30% dei costi della politica del Comune, soprattutto con riferimento alle spese di telefoni istituzionali e delle indennità , che porterebbe ad una minore spesa per l’Ente che avrebbe compensazione nel provvedimento di rideterminazione dell’aliquota ridotta per la prima casa (Imu) e soprattutto l’adozione dell’Imu come prima casa per coloro che risiedono in case di riposo e in strutture di ricovero, ovvero le fasce deboli della società. Sulla questione Imu interviene anche il gruppo del Partito Democratico che, in attesa di un regolamento chiaro e definito per la riscossione di questa aliquota, chiede l’introduzione di un fondo proprio a tutela dei cittadini in casa di riposo: 50 mila euro di fondo che manterrebbero in equilibrio il bilancio di previsione 2012 perché sarebbero presi da incarichi di settore tecnico (minore spesa -25 mila euro) e da proventi di concessioni loculi cimiteriali (maggiore entrata +25 mila euro).

Ovviamente tra le fasce deboli della società non ci sono solo gli anziani, ma anche i disoccupati, coloro che hanno perso il lavoro e coloro che hanno bisogno –e spesso non riescono a sostenere le spese – di servizi socio-assistenziali. Anche in questo caso maggioranza e minoranza propongono delle modifiche alle voci di bilancio.
I capigruppo Oddone, Fioravanti, Gatti e Deangelis propongono il trasferimento di 20 mila euro al già esistente fondo a sostegno dei disoccupati; 28 mila euro per il fondo a sostegno delle imprese (che si aggiungono ai già esistenti 198 mila 500 euro); 2 mila euro di incentivi per l’artigianato e 30 mila euro di incentivi al commercio. Sulla stessa scia la minoranza (Merlino e Tosetti) che propone il trasferimento di 15 mila euro (5 per i servizi socio-assistenziali, 5 di sostegno ai disoccupati e altri 5 per le attività legate allo sviluppo del distretto industriale). Anche il Partito Democratico, con un emendamento, chiede di fronteggiare la crisi occupazionale con la creazione di un “Progetto per il sostegno alla temporanea perdita di occupazione”, da inserire come voce di bilancio di previsione per un importo di 100 mila euro, da recuperare dai proventi di gestione delle farmacie comunali di viale Manzoni e di viale Santuario.

Il Pd porta poi all’attenzione la questione “calda” dell’asilo nido Rota: “al fine di conservare integralmente il servizio reso alla cittadinanza, anche attraverso l’attività di post asilo” propone di implementare la corrispondente voce di bilancio con la somma di 10 mila euro, passando così dai 7 preposti a 17 mila euro, attraverso il prelievo di questo denaro dalla voce “spese dirigente comandante Vigili Urbani”.
Infine non poteva mancare la “solidarietà” nei confronti delle terre terremotate dell’Emilia Romagna. E così la maggioranza di governo “compatibilmente con le ristrettezze di bilancio” ha proposto la riduzione di 9 mila euro, da inviare ai terremotati, dal fondo di 124 mila euro destinato soprattutto alle spese per feste patronali, festività natalizie e iniziative di rilancio commerciale.

Ora gli emendanti saranno discussi dal Consiglio e staremo a vedere come verrà mutata la bozza di bilancio di previsione 2012.

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