Omodeo, anno sabbatico in vista
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Omodeo, anno sabbatico in vista

Dopo undici stagioni di calcio professionistico, l'imprenditore medita il ritiro. Casale e Valenzana dovranno cercarsi un altro patron

Dopo undici stagioni di calcio professionistico, l'imprenditore medita il ritiro. Casale e Valenzana dovranno cercarsi un altro patron

Valenzana e soprattutto Casale sono avvertite. Dopo undici anni di calcio professionistico condotti con logici alti e bassi ma soprattutto con l’orgoglio di aver chiuso un ciclo senza un centesimo di debito, patron Omodeo decide di lasciare. Non è una novità, nel senso che già nei primi mesi del 2012 l’imprenditore aveva ventilato l’ipotesi, deluso allora come oggi da una realtà calcistica molto diversa da quella che vorrebbe vivere. Non ci sono dichiarazioni perentorie, definitive. Solo qualche frase gettata lì, a mo’ di quelli che pensano a voce alta, supposizioni che in ogni caso nascono da una base concreta. Frasi, quelle dette a chiunque ne parli con lui, che pesano come un macigno sulle residue speranze di vederlo ancora rossoblù, a lottare per un (improbabile) ripescaggio della sua Valenzana o comunque a ripartire da zero, dalla Serie D o dall’Eccelenza, per tentare una nuova scalata esattamente come vent’anni prima. Voci molto vicine al club orafo dicono che ormai la testa dell’imprenditore edile sia orientata verso altri orizzonti. La Vale passerà con ogni probabilità nelle mani di Frascarolo, uno dei pochi ad aver creduto fino all’ultimo attraverso la C.R.A. al progetto rossoblù, e ripartirà da una categoria che probabilmente non sarà la Serie D, ad oggi quasi più costosa della Seconda Divisione, bensì l’Eccellenza.

PIU’ GOVEANI NEL FUTURO NEROSTELLATO – Veniamo, ora, al capitolo casalese. Perchè, com’è noto, il nome di Omodeo da mesi è accostato in maniera più o meno decisa al club nerostellato. Da Valenza assicurano che Omodeo prenderebbe anche subito in mano le redini del Casale, prova ne è lo smobilitamento dell’entourage dell’imprenditore quando è giunta la voce dell’interessamento della cordata capitanata da Goveani, con il placet dall’alto di Cellino, proprietario del Cagliari. I recenti sondaggi sullo status del club nerostellato hanno dato esiti negativi, nel senso che la situazione da rilevare è troppo gravosa per Omodeo, il quale non vuole ereditare debiti, ammende e punti di penalizzazione. Ed infatti le stesse voci che raccontano di un Omodeo molto interessato a succedere alla Foppiani alla guida del Casale sono le stesse che oggi dicono che non ci sono minimamente le condizioni per portare a termine tale operazione. Tant’è che al momento le ipotesi più plausibili sono Goveani e Zanon. Qualsiasi sede l’erede del gruppo Foppiani serve, in ogni caso, una brusca accelerata. Parlando, infatti, di tempistiche tecniche, entro l’11 giugno dovrà essere presentato alla Covisoc il rapporto relativo al patrimonio netto contabile, mentre entro il 25 giugno dovrà essere depositata la dichiarazione che attesta il fatto di aver saldato ogni debito con tesserati ed, eventualmente, Lega Pro. Il tempo, insomma, stringe.

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