Vale, serve un’impresa titanica
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Vale, serve un’impresa titanica

Domenica difficile per la squadra allenata da Ammirata: c'è il San Marino capolista. Sambonifacese a Chiavari, Montichiari contro i grigi e duello Renate-Lecco gli altri scontri di bassa classifica.

Domenica difficile per la squadra allenata da Ammirata: c'è il San Marino capolista. Sambonifacese a Chiavari, Montichiari contro i grigi e duello Renate-Lecco gli altri scontri di bassa classifica.

Una salvezza che oggi pare essere un obiettivo praticamente impossibile da raggiungere. Ma forse, proprio per questo, proprio perchè non c’è più niente da perdere, può venir fuori la spregiudicatezza con cui strappare punti che sarebbero oro colato. Sulla carta San Marino-Valenzana, giornata numero 33 di campionato, si presenta come il più classico dei “testa-coda”, con gli orafi che paiono già spacciati in partenza. L’esperienza insegna però che nel calcio può succedere di tutto, e che i pronostici della vigilia vengano clamorosamente ribaltati nei 90 minuti della domenica. Un qualcosa di simile stava per accadere un mese fa al Comunale contro la Pro Patria, che da squadra più forte del girone ebbe non poche difficoltà a ribaltare l’iniziale vantaggio rossoblu firmato Lamenza, missione compiuta solo grazie ad un eurogol di Bruccini in “zona Cesarini”. E domenica scorsa, con le debite proporzioni, è accaduto qualcosa di molto simile: l’esonero di Rossi a poche ore dal match ha praticamente oscurato una delle migliori prestazioni stagionali della Vale, che è riuscita – addirittura chiudendo in inferiorità numerica – a stoppare il cammino di una Virtus Entella giunta da Chiavari forte del sesto posto in classifica, e quindi in piena lotta per l’ultimo posto playoff. Un punto, quello raccolto contro i liguri, che non ha cambiato sostanzialmente nulla in termini di classifica, ma in ogni caso molto utile per trovare il morale giusto con cui affrontare gli ultimi sei impegni di campionato, compreso quello di domenica ai piedi del monte Titano.

L’UNICO DUBBIO E’ AMMIRATA – Che i rapporti tra Omodeo e mister Rossi fossero divenuti aspri già lo si sapeva, dato che non sono mancate occasioni di diverbi pubblici tra i due. Per il bene della Vale, però, le parti avevano scelto di dirsi addio a campionato concluso. L’ultimo confronto, su chi mandare in campo contro la Virtus Entella, è stato però deleterio, e ha portato patron Omodeo ad allontanare il suo tecnico, che comunque rimane il mister più longevo alle sue dipendenze, ma non anche il resto dello staff, ovviamente per limiti di tempo. Le scene viste a fine partita, il modo in cui il presidente ha impartito ordini al suo nuovo mister, su cosa dire o non dire in conferenza stampa, fanno capire che anche Ammirata è sostanzialmente l’ennesimo dead man walking. Del resto, lui deve semplicemente traghettare una nave che sta inesorabilmente affondando, in attesa che il suo patron decida cosa fare della Valenzana e del Casale. Il club ha assicurato che il nuovo mister ha tutte le carte in regola per condurre i rossoblu lungo le rimanenti sei partite, assicurando che l’allenatore sia provvisto di idoneo patentino. In settimana, però, è emersa prepotentemente l’ipotesi che in realtà il tecnico abbia semplicemente in mano la deroga mensile con cui potrebbe presenziare in panchina solo per il mese di aprile. Nel caso in cui venissero confermate queste voci, alle quali il club ha scelto di non replicare, la Valenzana dovrebbe cercarsi un nuovo allenatore (a meno che patron Omodeo non richiami Rossi) per le ultime gare, ed in questo senso è emerso negli ultimi giorni il nome di Fusi, ex tecnico di Bellaria, Real Marcianise e Foligno. Un’ipotesi che avrebbe del grottesco e surreale, ma la Vale di quest’anno non si è esentata dal compiere scelte quantomeno “stravaganti”, si veda il “caso Simoncini” tanto per intenderci.

PAGAN SQUALIFICATO, LAPADULA FA PAURA – Tornando al calcio giocato, mister Ammirata non ha particolari problemi di formazione. Pagan è squalificato per una giornata causa la doppia ammonizione rimediata contro la Virtus Entella e dunque rimarrà in Piemonte. Serao è diffidato, difficile che venga schierato titolare contro uno degli attacchi più pericolosi del campionato. Il reparto avanzato sanmarinese fa paura: a guidare gli azzurri, nonchè la classifica cannonieri del torneo, è Lapadula, che con i suoi 22 centri in 29 gare ha raggiunto medie da altra categoria (0,76 a gara). La punta ha nettamente staccato il compagno D’Antoni, fermo a quota 10 reti, l’equivalente di Miracoli che partirà titolare come contro l’Entella, affiancato da Lamenza. A centrocampo confermati Chiazzolino e Dall’Ara, con Righini a prendere il posto lasciato vacante da Pagan. Out, per imposizione dall’alto e salvo ripensamenti, Vailatti e Alteri.


Le immagini della vittoria del San Marino con il Poggibonsi
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