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    Vale,
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    Riccardo Robotti - riccardo.robotti@alice.it  
    11 Marzo 2012
    ore
    00:00 Logo Newsguard

    Vale, reazione giusta

    Spettacolo al Comunale: vantaggio Sambonifacese, poi i rossoblu ne fanno tre e chiudono la partita. Nel finale espulso Serena, con Lamenza che tra i pali subisce la rete del definitivo 3-2

    Spettacolo al Comunale: vantaggio Sambonifacese, poi i rossoblu ne fanno tre e chiudono la partita. Nel finale espulso Serena, con Lamenza che tra i pali subisce la rete del definitivo 3-2

    Una reazione in cui ci sono rabbia, orgoglio e quel pizzico di talento che lascia il rammarico per quel che poteva essere, e che invece non è stata, questa Valenzana. Reazione sia verso le ultime maledette partite, quelle contro  Pro Patria e Giacomense, sia nei confronti dell’ennesimo match nato storto sul primo vero affondo degli avversari. E’ servito un secondo tempo da antologia per trovare il quinto sigillo in campionato, che porta la Valenzana a -7 dalla zona playout con ancora otto giornate più il recupero contro il Treviso da giocare. Un’impresa che torna a non essere più titanica, dovendo però sempre sperare che Mantova, Giacomense e Bellaria mandino in fumo il bottino sin qui raccolto. Un bottino ancora tutto sommato considerevole, che margina gli orafi all’ultima piazza in classifica e, di conseguenza, in coda alla fila di quelli che si vogliono salvare. Un obiettivo, quello della salvezza, reso ancora più arduo dal difficile calendario che i rossoblu si trovano di fronte: prima di sfidare direttamente il Mantova, infatti, gli uomini di Rossi se la dovranno vedere con Borgo a Buggiano (oggi vincente in casa della capolista Casale), Entella e San Marino, squadre che hanno dimostrato lungo il campionato una superiorità tecnica piuttosto evidente. E questo non può che far aumentare il rammarico per come sono andati gli ultimi incontri: con la Pro Patria un punticino era alla portata, oltre che meritato, e contro la Giacomense gli orafi hanno scialacquato un match che poteva essere nelle loro mani. Bastavano questi due piccoli grandi dettagli per dare un senso completamente diverso alla stagione. Fatte tutte le debite considerazioni malinconiche su ciò che poteva essere, passiamo alle notizie positive, ad una partita in cui finalmente sono venute a galla le qualità fino a questo momento solo intraviste del gruppo. Primo punto, il carattere: sotto di una rete al primo toc toc avversario, gli uomini di Rossi hanno saputo reagire alla grande e dominando il secondo tempo hanno messo in tasca il match. Secondo punto, il gruppo: fuori Miracoli e Chiazzolino, fin qui intoccabili, dentro Prandi e Capellini, ma le cose non girano bene. Dentro i due pilastri, e tutta la squadra si mette a girare a regola d’arte, anche quando rimane in inferiorità numerica ed è costretta a mettere tra i pali il bomber Lamenza, che a fine gara ottiene la promessa da parte di patron Omodeo di portarsi a casa la maglia di portiere. Ruolo che non glie è congeniale, e infatti gli ospiti ne approfittano ma solo per rendere meno pingue lo svantaggio. Episodi che permettono di crescere, individualmente e a livello di gruppo. E qui emerge anche il terzo fattore: la capacità di soffrire. Ingredienti che se fossero stati ben dosati oggi, probabilmente, farebbero raccontare una stagione completamente diversa.

    NIENTE MIRACOLI PER LA VALE, LA SAMBO PASSA IN VANTAGGIO –

    La prima vera sorpresa avviene alla lettura delle formazioni: mister Rossi non stravolge l’assetto tattico ma ne cambia gli interpreti fondamentali. Finiscono cosi in panchina Chiazzolino e Miracoli, apparsi affaticati nel finale contro la Giacomense, e al loro posto titolari Prandi e Capellini, che ritrova dopo diverse settimane la maglia da titolare. La Vale scende in campo con il classico 5-3-2, con Berselli, Crescente, Serao, Bettati e Forino a comporre il quintetto difensivo, trio Prandi, Righini, Pagan a centrocampo e coppia d’attacco Lamenza-Capellini. Gli ospiti, però, colpiscono subito al primo vero affondo del match: sul cronometro sono passati 23′ di sostanziale equilibrio quando Brighenti sfrutta al meglio la palla vagante nel cuore dell’area proveniente da corner di Marianeschi. E’ questo l’unico vero sussulto del primo tempo, dato che i tentativi di Lamenza e Tecchio finiscono a lato senza impensierire più di tanto gli estremi difensori. Righini ha la palla buona per il pareggio in chiusura della prima frazione di gioco, ma il calcio di punizione dal limite è sparato alto.

    REAZIONE NELLA RIPRESA, LAMENZA SUPER STAR –

    Lo show orafo è tutto nella ripresa. Passano appena 5′ quando Capellini si divora il pareggio: Crescente recupera la sfera da un calcio di punizione e rimette al centro, batti e ribatti che smarca la punta orafa ma l’intero specchio della porta a disposizione non è suffciente, palla clamorosamente fuori. Rossi, che già aveva tenuto fuori Capellini nelle ultime partite perchè non più entusiasta della punta, sostituisce punitivamente quest’ultimo: al suo posto entra Miracoli, che cambia il match. Il bomber rossoblu è infatti lesto nello sfruttare la rimessa veloce di Berselli e il susseguente assist al bacio di Lamenza. Ed è proprio quest’ultimo a chiudere virtualmente i conti con una doppietta. Prima l’ex Giacomense mette dentro in tap in raccogliendo il palo colpito da Pagan, poi sfrutta al meglio la bella discesa a suon di dribbling di Miracoli, rifinendo al bacio il cross di quest’ultimo. E la Vale rischia di calare il poker, ma Bonato dice di no al bel rasoterra di Miracoli, apparso ispiratissimo. Quando tutto sembra comodamente nelle mani degli orafi, l’ingenuità che può far cambiare completamente rotta al match: Serena tocca con le mani fuori dall’area e viene espulso, ed avendo la Valenzana esaurito i cambi è Lamenza a finire tra i pali: l’occasione è particolarmente ghiotta per gli ospiti, che in pieno recupero prima accorciano le distanze con Creati, bravo a provarci dal limite, poi rischiano di pescare il pari ma il pallonetto all’ultimo secondo di Montagnani su Lamenza è respinto sulla linea da Crescente.

    TABELLINO
    VALENZANA – SAMBONIFACESE 3-2 (0-1)
    MARCATORI:
    23’p.t. Brighenti(S), 19’s.t. Miracoli(V), 25’s.t. Lamenza(V), 29’s.t. Lamenza(V), 47’s.t. Creati(S)
    VALENZANA (5-3-2): Serena; Berselli(32’s.t. Blondett), Crescente,Serao, Bettati, Forino; Prandi (9’s.t. Chiazzolino), Righini, Pagan; Lamenza,Capellini (9’s.t. Miracoli)(Bonassi, Della Maggiora, Uggeri, Alteri) All.: Rossi
    SAMBONIFACESE(4-4-2): Bonato; Caraceni, Ebhotè, Orfei, Ruggieri; Finotto, Tecchio(19’s.t. Carlini), Creati, Marianeschi(27’s.t. Montagnani);Brighenti, Zanetti. (Dusatti, Pisani, Bertoldo, Botticini, Baltieri). All. Gobbo
    ARBITRO: Pelagatti di Arezzo(Miceli di Prato – Rizzo di Barcellona P.G:)
    NOTE: Spettatori 70 circa. Ammoniti: al 17’p.t. Finotto(S), al 35’p.t. Bettati (V), al 38’p.t. Righini(V), al 44’p.t. Tecchio(S), al 27’s.t.Crescente(V) per gioco non regolamentare. Espulso al 41’s.t. Serena(V) per
    comportamento non regolamentare. Angoli: 4-1 per la Valenzana. Recupero: 2′ p.t., 5’s.t.

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