Vale, i nervi saltano
Contro la Pro Patria gli orafi passano in vantaggio con Lamenza, poi rigore e superiorità numerica regalano agli ospiti pareggio e vittoria. Tensioni nel pre e post gara. Rossi: "Una partita falsata"
Contro la Pro Patria gli orafi passano in vantaggio con Lamenza, poi rigore e superiorità numerica regalano agli ospiti pareggio e vittoria. Tensioni nel pre e post gara. Rossi: "Una partita falsata"

Un vero peccato, perchè con un pizzico in più di tranquillità da parte di tutti il risultato, con ogni probabilità, sarebbe stato ben diverso, e avrebbe sorriso ad una Valenzana che comunque esce dal campo a testa alta e immeritatamente sconfitta. Anche perchè la Pro Patria è arrivata al Comunale pensando di aver vita facile ma cosi non è stato. Anzi, forse un po’ sorpresa dall’aggressività orafa si è ritrovata quasi subito in svantaggio ed incapace di orchestrare il proprio gioco. I meriti di mister Rossi, però, si fermano qui. Le ammissioni di manifesta inferiorità addotte nel post-gara giustificano solo in parte un atteggiamento tattico che, proprio perchè la Valenzana scendeva in campo senza avere nulla da perdere, avrebbe potuto, e forse dovuto, essere più “cattivo”, nel senso sportivo del termine s’intende. La salvezza, d’altronde, passa anche attraverso il cinismo che è stato l’arma in più, un anno fa, per centrare i propri obiettivi. Obiettivi che, al netto del gol “sulla sirena” di Bruccini, tornano ad essere distantissimi, sia per quel che è la classifica, sia per quello che la Valenzana ha mostrato di essere fuori dal campo.
SBLOCCA LAMENZA – Primo tempo da uomini duri, in cui la Valenzana non mostra certo timori 
PRO PATRIA, REAZIONE DI RIGORE – Le intenzioni di mister Rossi sono piuttosto evidenti: sfruttare le condizioni non ottimali del campo per imprimere fisicità al match, scegliendo di non far giocare la Pro Patria. Mossa discutibile da parte del tecnico e soprattutto poco efficace: i muscoli della Vale cedono alla distanza, e appena la Pro Patria decide di alzare il tasso tecnico gli orafi vanno in difficoltà. La strada, tra l’altro, si apre alla Pro Patria grazie all’episodio che decide a suo modo il match: punizione deviata in barriera con la mano da parte di Lamenza, che essendo in area provoca il rigore e inferiorità numerica con il secondo giallo sventolatogli in faccia. Serafini non sbaglia dagli undici metri, e traccia il sentiero che conduce alla vittoria. La Valenzana si chiude, Rossi toglie Miracoli e Pagan e inserisce Capellini e Bassoli, ma la Pro Patria continua a pressare pur senza grandi occasioni. Il primo serio pericolo lo crea Gambaretti con un bel cross dalla destra su cui Crescente libera miracolosamente. Il forcing finale, però, è fatale ai padroni di casa: Bruccini scaglia un missile da fuori area diretto al sette, imprendibile per Serena, e a pochi secondi dal novantesimo regala l’ennesimo miracolo firmato, questa volta amaramente, Pro Patria.
TABELLINO
VALENZANA – PRO PATRIA: 1-2 (1-0)
RETI: 12’pt Lamenza, 12’st Serafini (rig.), 43’st Bruccini
VALENZANA (5-3-2): Serena; Allegrini, Crescente, Serao, Bettati, Forino; Montanari (36’st Enrico), Righini, Pagan (23’st Bassoli); Lamenza, Miracoli (21’st Capellini) (a disp.: Bonassi, Della Maggiora, Chiazzolino, Alteri) All.: Rossi
PRO PATRIA (4-1-2-1-2): Frasca; Gambaretti, Botturi, Polverini, Taino (1’st Bonfanti); Vignali; Bruccini, Cortesi (45’st Capogna); Giannone; Cozzolino, Serafini (a disp.: Andreoletti, Rudi, Ghidoli, Siano, Viviani) All.: Cusatis
ARBITRO: Peretti (Gentilini-Pulcini)
NOTE: giornata soleggiata, temperatura primaverile, terreno di gioco in discrete condizioni, spetttaori 350 circa con nutrita presenza di tifoseria ospite. Ammoniti: Vignali, Lamenza, Allegrini, Forino. Al 45′ pt espulso Cusatis (all.Pro Patria) per frasi ingiuriose. Al 10’st espulso Lamenza per doppia ammonizione Angoli: 3-3 Recupero: 4’pt, 4’st