Gelo Valenzana, Omodeo lascia?

La voce circolava già da qualche tempo, non scopriamo di certo l’acqua calda. Solo che ora quella voce è diventata qualcosa di più concreto. I deludenti risultati ottenuti sul campo, la virtuale condanna alla retrocessione, il peso di un calcio che esige casse sempre piene anche per le realtà che soldi non ne hanno. Sono tanti i fattori che fanno vacillare Alberto Omodeo, storico patron di una Valenzana mai come quest’anno in difficoltà dentro e fuori dal campo. Proprio lui che del recente passato della sua Vale ha scritto pagine bellissime, proprio lui che ha sempre creduto nei colori rossoblu sostenendoli tanto nelle categorie dilettantistiche quanto nel calcio dei professionisti, a volte giocato a livelli cosi alti da sfiorare la promozione in C1, proprio lui che ama cosi tanto quei colori da volerli avere sempre attorno, sedendosi in panchina alla domenica come “secondo” di Rossi cosi come mancando raramente nei momenti più importanti delle formazioni giovanili. Un uomo che si è amalgamato, nel corso del tempo, a quei colori al punto di identificare spesso in lui il concetto stesso di Valenzana. La Valenzana è Omodeo e Omodeo è la Valenzana, con buona pace di quelli che in tutti questi anni hanno sempre sbeffeggiato un modo di essere che per certi versi ha fatto scuola. Ha tanti difetti, il patron, come tutti i miliardi di esseri umani che popolano il pianeta. Pochi di loro, però, mettono in egual misura cuore e passione in ciò che fanno. Anche per questo, forse, la scelta verso cui si è orientato pesa ancora di più. Per quel che sarà lui da ex presidente e per quel che sarà la Valenzana senza la sua storica guida, soprattutto se confinata in una categoria infima come la Serie D. Si tratterebbe, dunque, della fine di una vera e propria epoca.

Esce allo scoperto, il patron, quasi a volersi liberare di un grosso peso, e lo fa attraverso un giornale non della sua zona, scelta che chi lo conosce bene sa essere non del tutto casuale. Queste sono le parole rilasciate ai colleghi de “La Provincia Pavese”: “Quest’anno gira tutto male sia per quanto riguarda i risultati che per tutte quelle piccole situazioni che continuano di certo a non sorriderci. In caso di retrocessione credo proprio che chiuderò la mia esperienza da presidente della Valenzana. Dopo tanti anni alla guida di questa società credo sia giunto il momento di farmi da parte”.
Non una scelta definitiva, ma poco ci manca. Più certamente, una resa ammessa con troppo anticipo. Non è da lui, ma a ben vedere molte cose cambieranno.