In un anno “bruciate” 80 aziende del settore orafo
Segnali di ottimismo ma anche dati allarmanti dal settore orafo valenzano. In un anno il numero di aziende è calato di 80 unità. Tuttavia, si registra l'insediamento sul territorio di grandi marchi che lasciano ben sperare. regge e "tira" l'esportazione
Segnali di ottimismo ma anche dati allarmanti dal settore orafo valenzano. In un anno il numero di aziende è calato di 80 unità. Tuttavia, si registra l'insediamento sul territorio di grandi marchi che lasciano ben sperare. regge e "tira" l'esportazione
Il settore occupa un totale di 4500 addetti, tra aziende che lavorano oro e preziosi e indotto. Il numero delle attività è di 1300 circa, mentre al 31 dicembre del 2010 erano 1.380.
Si guarda con ottimismo anche alle vendite a ridosso del Natale in cui la domanda di oro e preziosi sembra andare sempre di moda. Tra gli oggetti più richiesti, “l’anello è senz’altro un classico senza tempo che fa sempre la parte del leone”, accompagnati dagli oggetti frutto della fantasia e capacità di innovazione degli artigiani e imprenditori valenzani, quei “pezzi unici” vanto di una tradizione senza tempo.
Sulle prospettive del settore pubblichiamo un approfondimento di Michele Filippo Fontefrancesco, ricercatore universitario, che riesce a tracciare un’analisi incrociando i dati socio-economici per la città di valenza dal Monitor dei Distretti di Banca Intesa-San Paolo (2011) e dal report sull’occupazione in Valenza curato dall’ Osservatorio Provinciale Mercato del Lavoro (2011).