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    Profumo:
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    Francesco Asti - francesco.asti@alessandrianews.it  
    13 Dicembre 2011
    ore
    00:00 Logo Newsguard

    Profumo: “Cambiare la scuola per cambiare il Paese”

    Dibattito pubblico alla facoltà di Scienze alla presenza del ministro dell'Istruzione Francesco Profumo: "il cambiamento della scuola non è andato di pari passo con quello della società. Occorre recuperare. Non si può prescindere dalla scuola e dalla cultura"

    Dibattito pubblico alla facoltà di Scienze alla presenza del ministro dell'Istruzione Francesco Profumo: "il cambiamento della scuola non è andato di pari passo con quello della società. Occorre recuperare. Non si può prescindere dalla scuola e dalla cultura"

    “I giovani per far crescere l’Italia” questo il tema al centro di un incontro, tenutosi nell’aula Magna della Facoltà di Scienze Mfn dell’Università di Alessandria, che ha ospitato importanti personalità del nostro Paese. Il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, il presidente di Bnl Luigi Abete, il professor Maurizio Dallocchio, docente di finanza aziendale alla Bocconi, si sono trovati per discutere del legame tra giovani e crescita in un dibattito pubblico moderato dal giornalista di La7 Antonello Piroso.
    “Bisogna riflettere su come e quanto è cambiato il mondo, come e quanto sono cambiate le persone e le loro aspirazioni, e quanto poco è stato fatto per cambiare, in corrispondenza, la scuola. Serve un profondo ragionamento su quello che sarà il mondo di domani e quali gli strumenti da mettere in campo per affrontarlo” ha spiegato nel corso del suo intervento il ministro Profumo. “Ci sono 3 elementi fondamentali da seguire per rinnovare la scuola -ha proseguito- Primo, il confronto: le nuove generazioni devono confrontarsi con culture diverse e una realtà che li obbliga a fare i conti innanzitutto con loro stessi. Secondo punto, è il rispetto della cosa pubblica, che in questi anni si è persa. Terzo è il rapporto con le nuove tecnologie: ci deve essere la consapevolezza che questo è uno strumento di crescita in grado di creare una qualità della vita migliore.”

    Incalzato da Antonello Piroso, Profumo ha poi illustrato quelli che sono gli impegni che il Governo intende perseguire. “In questo periodo storico tutti dobbiamo fare una profonda riflessione sulla crisi, non solo sul suo aspetto economico ma anche su quello strutturale. Ora è necessario contenere la spesa mantenendo però gli investimenti fatti. Fondamentale è, poi, che si spendano meglio le risorse con l’obiettivo di recuperare una parte di fondi utilizzati come spesa corrente destinandoli in fondi per investimenti”. Una “trasformazione” che passa anche da una scuola diversa, come ha detto il ministro: “Si deve ricostruire l’orgoglio in coloro che hanno lavorato nelle scuole in questi anni e ridare a loro il giusto rispetto. Ci sono ancora molte possibilità di miglioramento nell’utilizzo della cosa pubblica. Con una migliore organizzazione, con le nuove tecnologie e con una maggiore autonomia si potrà cercare di adeguare la scuola ai tempi odierni”.

    Il ministro dell’Istruzione è stato soggetto di una contestazione portata dagli Studenti in Movimento di Alessandria. Arrivata fino all’interno dell’aula Magna, l’organizzazione studentesca ha chiesto una istruzione pubblica e accessibile a tutti, fuori dalle logiche di mercato e non sempre più in mano ai privati, come “vorrebbe il Governo”. “È necessario ascoltare le idee di tutti, soprattutto quelle diverse, e confrontarsi – ha commentato Profumo – Il malessere di questi ragazzi è reale e dovuto anche alla mancanza di risposte. Dal fronte della protesta si devono trovare possibili soluzioni a questo disagio. E questa soluzione non può che partire dalla scuola, l’elemento attraverso cui si da una direzione e un futuro a un Paese”

    Spazio, nel corso dell’incontro, è stato dato anche ai giovani, a cominciare da Pietro Gemma, presidente del gruppo giovani imprenditori di Confindustria Alessandria. “Il patto tra le generazioni si è rotto. I giovani oggi hanno bisogno di contare, di avere spazio e un’adeguata formazione-  ha detto Gemma – Ci vogliono liberalizzazione, meritocrazia e abolizione di privilegi. Questo è quello che chiedono le nuove generazioni e con loro l’Europa. Solo con più cultura si può arrivare ad avere più legalità ed equità. I giovani sognano di far crescere l’Italia e sono pronti a far diventare questo sogno un proposito”.
    E’ stata data, inoltre, la possibilità ai vincitori alessandrini de “latuaideadimpresa.it” (la piattaforma realizzata da Confindustria e da Sfc – Sistemi Formativi Confindustria per diffondere la cultura d’impresa tra i giovani) di presentare le loro idee di business davanti a un pubblico così prestigioso. “Dal mio orto alla mia tavola” dell’Istituto Marconi – sede Carbone Tortona e “Olio combustibile da alghe” dell’Istituto Sobrero di Casale Monferrato – rispettivamente illustrati da Diana Maftei e Jacopo Pendola per il Marconi e Gioele Giachero, Chistopher Ferrandi e Davide Bottazzi del Sobrero- sono le due idee vincenti degli studenti provinciali.
     
     

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