Valenzana, è nebbia fitta
Il Mantova si aggiudica lo scontro diretto per la salvezza e la panchina di Valigi è salva. Per la Valenzana ancora una volta fatale il secondo tempo. L'ultima piazza, ora, è a un solo punto
Il Mantova si aggiudica lo scontro diretto per la salvezza e la panchina di Valigi è salva. Per la Valenzana ancora una volta fatale il secondo tempo. L'ultima piazza, ora, è a un solo punto
E’ nebbia che più nebbia non si può su Valenza e, in particolare, sulla Valenzana. Un’altra sconfitta, l’ennesima, la nona per la precisione, terza di fila e quarta nelle ultime cinque gare di campionato. Era un bivio di cruciale importanza per la stagione dei rossoblu, che andavano ad affrontare un Mantova partito con aspirazioni o speranze di medio-alta classifica e invece improvvisamente travolto in una realtà che non pensava potesse essere la sua. Al punto che, tra le varie soluzioni possibili, la società aveva preso seriamente in considerazione l’ipotesi di spedire a casa mister Valigi pur di caricare l’ambiente. Due squadre giunte allo scontro diretto in condizioni diversamente difficilissime, chi la spuntava avrebbe potuto respirare una boccata d’ossigeno grossa cosi. Valigi è salvo, almeno ancora per un po’, mentre la Valenzana infossa di qualche altro centimetro i propri piedi nelle sabbie mobili della zona retrocessione, ormai tristemente realtà consolidata con la quale i rossoblu dovranno convivere fino a maggio. Una partita abbastanza equlibrata nel primo tempo, con la Vale pericolosa in un paio di occasioni anche se il match ball è nei piedi di Franchi, che però sbaglia clamorosamente un calcio di rigore pochi secondi prima di rientrare negli spogliatoi. Gli orafi pagano, forse eccessivamente, il traumatico avvio di ripresa: bastano 120 secondi ai padroni di casa per portarsi in vantaggio, con Burato che mette dentro un bel cross di Del Sante. La Valenzana ha comunque il merito di non demordere, di provare a reagire e scalare la montagna. Miracoli, però, non è all’altezza del suo cognome e fallisce l’occasione del pareggio a tu per tu con Bellodi. Il colpo definitivo del k.o. arriva su autorete di Allegrini, episodio che scongiura ogni ipotesi di risultato utile nonostante il rosso sventolato a Pettarin.
Per risalire la Valenzana dovrà abbattere un’Alessandria che domenica si presenterà al Comunale con tutte le intenzioni di conquistarsi una zona playoff ora più vicina, e a onor del vero più consona alla qualità dell’organico che si ritrova. Distanze enormi se solo si tenta di fare un paragone con gli orafi, a questo punto chiamati alla reazione decisiva nel derby tutto alessandrino.
TABELLINO
MANTOVA-VALENZANA 2-0 (0-0)
MANTOVA: Bellodi; Bertin, Ortobelli, Spinale, Fonte, Zaninelli, Cinque (26′ st Nohman), Pettarin, Del Sante, Franchi (15′ st Colonetti), Burato. In panchina Portesi, Caccavale, Mambrin, Molteni, Peralta. All. Valigi
VALENZANA: Serena; Allegrini, Forino, Serao, Lorusso (12′ st Capellini), Blondett, Franciosi (37′ st Pagan), Montanari, Miracoli, Righini, Vailatti (22′ st Prandi). In panchina Stillo, Crescente, Laezza, Rebolini.
ARBITRO: Martinelli di Roma 2
RETI: 1′ st Burato, 28′ Allegrini (autogol)
NOTE: spettatori paganti 375 per un incasso di 2756 euro, abbonati 1252 (quota 8360 euro). Espulso Pettarin al 32′ st per doppia ammonizione. Ammoniti Serao, Fonte, Ortobelli, Bellodi, Righini, Forino. Calci d’angolo 6-2 per la Valenzana. Recupero: pt 2′, st 4′. Al 47′ del pt Serena ha parato un rigore calciato da Franchi